Con un’accelerazione 0-100 km/h in 2”8/10, la Nissan GT-R si permette il lusso di tenere testa a Ferrari F12berlinetta, Lamborghini Aventador e Porsche 911 Turbo S, che fanno segnare rispettivamente 3”1/10, 2”9/10 e 3”1/10. Come se non bastasse, 2”8/10 è lo stesso tempo occorrente alla ben più potente e costosa Porsche 918 e non è poi così distante dai 2”6/10 di una “certa” Bugatti Veyron. Ma qual è il segreto di uno scatto bruciante del genere? Semplice, poiché la GT-R adotta un motore V6 3.8 biturbo da 550 CV molto bene assecondato tanto dalla trazione integrale permanente, quanto dal rapidissimo cambio a doppia frizione. Inoltre, anche la disposizione Transaxle del cambio (unico esempio al mondo abbinato a un sistema 4×4) contribuisce a massimizzare la trazione e quindi l’accelerazione.
Per ottenere il fatidico tempo di 2”8/10 sullo 0-100 km/h è necessario attivare il Launch Control, tenendo ben premuto il pedale del freno con il piede sinistro e l’acceleratore a tavoletta. A quel punto il motore si stabilizza intorno ai 3.000 giri/min., ma non appena si rilascia il freno la GT-R parte come una fionda e senza il minimo pattinamento delle ruote motrici. In altre parole, non si fa in tempo a rendersi conto di aver raggiunto in un baleno i 100 km/h da fermo, che già ti ritrovi al “giro di boa” dei 200 e il rettilineo della pista che sta per finire. Il tutto accompagnato da cambiate al limite del brutale, con il sistema dual clutch che lascia ben percepire il lavoro degli ingranaggi ed è ben gestibile dalle levette fisse al piantone.
Il lungo rettilineo del circuito sta per terminare, freniamo al massimo con il sinistro e l’impianto dai poderosi dischi con pinze a 6 pistoncini anteriormente e a 4 posteriormente dimostra un mordente impressionante. L’ingresso in curva è all’insegna della neutralità e, ben presto, ci rendiamo conto di sfruttare solo in minima parte l’aderenza disponibile. In estrema sintesi, la GT-R ha un assetto talmente riuscito da consentire velocità in curva decisamente superiori rispetto alle rivali, quindi è necessario “resettare” la propria guida. Giro dopo giro prendiamo sempre più confidenza con la supercar firmata Nissan, riscontrando un’aderenza elevatissima e solo dopo parecchi tentativi riusciamo a effettuare una derapata sulle quattro ruote, peraltro facile da gestire.
Gian Marco Barzan
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