Pneumatici… sotto pressione
Chi acquisterà una nuova automobile dal mese di novembre la troverà dotata di un nuovo strumento che indicherà, per legge, la pressione dei suoi pneumatici.
La Continental, nota industrie di pneumatici, ne ha messo a punto di due tipi. Il primo, quello più completo, trasmette allo strumento presente sul cruscotto tutti i valori di pressione e di temperatura in tempo reale. riconoscendo eventuali perdite di pressione nella misurazione della velocità di rotazione della ruota (una maggiore velocità è indice di una minore circonferenza e quindi di un pneumatico meno gonfio del necessario). Il secondo invece, un po’ più… artigianale utilizza sensori inseriti all’interno dei quattro pneumatici, fissati sui rispettivi cerchi con un sistema meccanico e bilanciati da un adeguato contrappeso oppure montati dentro alle valvole dei pneumatici stessi. Possono essere applicati in qualsiasi momento su ogni vettura quando, ad esempio, si montano pneumatici run-flat in modo da sapere con certezza se sono gonfi oppure no.
La novità rappresenta un importante contributo per la sicurezza stradale visto che non è frequente l’abitudine di far controllare periodicamente la pressione di gonfiaggio dei pneumatici. Da alcune indagini emerge che sebbene il 59% dichiara di controllare regolarmente la pressione degli pneumatici, almeno la metà ammette che normalmente, non pensa ai pneumatici, neppure in vista di un lungo viaggio.
Una negligenza davvero pericolosa visto che guidare con pneumatici gonfiati in modo insufficiente od eccessivo può costare caro e soprattutto rivelarsi pericoloso. Resa chilometrica, comfort, trasmissione degli sforzi di trazione e di frenata sono infatti influenzati dalla pressione a cui sono gonfiati i pneumatici.
La redazione