Porsche Macan Turbo: “Da Leipzig con furore”
Impressioni di guida
“Il concetto di trazione consente il sovrasterzo di potenza intenzionale, se viene disinserito il Porsche Stability Management (PSM), è premuto il tasto Sport Plus e sull’asse posteriore è installato il differenziale autobloccante trasversale”. E’ sufficiente leggere questa frase nella cartella stampa del Macan, per capire appieno come l’inedito SUV realizzato a Lipsia risponda pienamente ai requisiti Porsche di sportività, nonché di appagamento alla guida. E come se non bastasse, al capitolo propulsori si cita che “l’impostazione nettamente sportiva di questi motori è riconoscibile, tra l’altro, dalla lubrificazione con coppa a secco integrata, tipica di Porsche, che consente di ottenere una lubrificazione motore ottimale anche nelle situazioni di guida estreme”. Con ancora bene in mente queste note, ci accingiamo a provare il top di gamma del Porsche Macan, ovvero la versione Turbo caratterizzata dal motore 3,6 litri erogante 400 CV.
Tecnologia motoristica di altissimo livello
Il propulsore del Macan Turbo è un V6 3.604 cc con blocco e testate in alluminio, quattro alberi a camme, altrettante valvole per cilindro, iniezione diretta di benzina, regolazione continua della fasatura e alzata valvole e sovralimentazione con due turbocompressori. La potenza massima pari a 400 CV viene erogata a 6.000 giri/min, mentre il picco di coppia di 550 Nm si esprime da 1.350 a 4.500 giri/min.. E proprio questa spinta forte e costante è il primo elemento che risalta al volante del Macan Turbo, il quale a livello prestazionale è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 4”6/10 (con pacchetto Sport Chrono opzionale includente il launch control), da 0 a 160 km/h in 10”9/10 e di raggiungere una velocità massima di 266 km/h. Punta questa favorita tanto dalla potenza in gioco, quanto dall’aerodinamica eccelsa. Al riguardo, infatti, il cx pari a 0,37 è da record per un SUV. Infine, ad assecondare pienamente sia le prestazioni che il pieno spiegamento di potenza vi è il cambio PDK a 7 rapporti, capace di passaggi di marcia velocissimi nei programmi più sportivi.
Il comportamento è più simile alla 911 che al Cayenne
Portando al limite in circuito il Macan Turbo, il famoso sovrasterzo di potenza di cui accennavamo in apertura è possibile anche a elettronica di controllo attivata. In pratica il PSM lascia spazio a una moderata derapata di potenza, prima d’intervenire, consentendo al guidatore di divertirsi in piena sicurezza. Ma il sovrasterzo, che suggerisce di comparare il Macan più alla 911 che al “fratello maggiore” Cayenne, non è certo l’unico atout di quest’assetto. A tale proposito, infatti, la maneggevolezza nelle curve ti porta a dimenticare di aver pur sempre a che fare con un peso a vuoto pari a 1.925 kg, nonché un’altezza di 1.624 mm. E giusto per citare un esempio concreto, l’accelerazione laterale in assetto stabilizzato è superiore a 1g. Valore “guarda caso” solitamente appannaggio delle super sportive.
Gian Marco Barzan
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