Ma quali sono le categorie di automobilisti che davvero ci fanno scaturire tanta rabbia e nervosismo?
Uomo con il cappello, passi, vecchietto e basta possiamo ancora sopportarlo, ma purtroppo l’accoppiata vecchietto e cappello è assolutamente indicativa per una cattiva guida, fatte di soste interminabili agli stop, frenate brusche a sorpresa e velocità di crocera rigorosamente inferiore ai 30km/h.
Regalo amatissimo per una donna con mille impegni e un numero indefinito di figli; praticissimo per andare a prendere i bambini a scuola, magari in una di quelle vie del centro storico tanto strettine, dove la mamma col suv parcheggerà in doppia fila, sarebbe meglio dire sosterà a tempo indeterminato in mezzo alle scatole. Dall’alto della sua auto ci giudicherà e pretenderà sempre di passare prima lei, meglio lasciarla andare per evitare un doloroso calpestamento.
Autostrada abbastanza tranquilla, scorrevole, a destra i camion che viaggiano più o meno tutti a 98km/h, noi sulla corsia centrale ci stiamo godendo il viaggio; ecco che all’improvviso arriva lui “il camionista che ha fretta”. Decide che la carovana a lui gli sta stretta e dovrebbe stare in testa a tutti, manco fosse Optimus Prime.
Pigia l’acceleratore fino alla smodata velocità di 101km/h ed inizia un sorpasso della durata di 20/25 minuti.
E’ un testa a testa e tu, purtroppo, sei proprio dietro.
Ammettilo, in realtà sei tu che hai sbagliato a voler superare quell’auto che viaggiava a 100 km/h, avevi deciso di fare un sorpasso abbastanza naturale per mantenere la tua velocità costante. Ma proprio durante la tua manovra incombe dietro di te “l’uomo con l’abbagliante”, già a 3km di distanza il suo dito medio muove la levetta delle luci in modo compulsivo per avvisarti che entro 3 secondi netti sarà lì, sul quel tratto di strada che stai percorrendo, di fianco o sopra di te. Decidi tu.
Un supereroe, ecco chi è, alcuni dicono di averlo visto aggirarsi per le strade in attesa che qualcuno si fermi al semaforo. Si posiziona e aspetta quel millesimo di secondo in cui il semaforo diventa verde per farti notare che sei ancora fermo (dovremmo tutti ringraziarlo).
Il problema principale è che tutti ci chiediamo come ci riesca, il nostro nervo ottico non è ancora riuscito a mandare l’impulso del verde al cervello che lui è già riuscito ad attaccare il palmo della sua mano al clacson.
Menzione d’onore va al “figlio di papà con il Bmw cabrio”.
Un ragazzino neo patentato che gira in pieno inverno con la capotte scoperta, perchè fa figo, e che riesce a farci innervosire con il semplice fatto di esistere.
Finiamo così questa classifica, anche se le categorie in concorso sarebbe state moooolte di più, ma, onestamente, siamo sicuri di non meritare anche noi una nomination?
Angela Forleo