Reanult Eolab: ecco come saranno le Renault del futuro
Al Salone dell’Auto di Parigi 2014 Renault presenta la Eolab, la prima auto ibrida “ricaricabile” del marchio francese. E’ una finestra sul futuro dei prossimi modelli molto più concreto di quanto si possa ritenere. Lungi dall’essere un semplice esercizio di stile o di capacità creative in campo tecnologico, contiene una serie di innovazioni (circa un centinaio) che vedremo sulle Renault entro il 2020 e, soprattutto, a un costo accessibile per la clientela abituale.
Eolab Video Ufficiale:
«Oggi, la maggior parte degli ibridi sul mercato corrisponde a veicoli di segmenti superiori, con prezzi di vendita di oltre 40.000 €. Le soluzioni adottate su EOLAB sono molto più economiche e consentono di prevedere una diffusione dell’ibrido anche sulle piccole, su scala molto più ampia. Il nostro obiettivo è effettivamente quello di realizzare un’auto con due motori al prezzo di un unico motore», precisa Jean-Pierre Fouquet, Responsabile Progetto Innovazione Z.E. Hybrid.
La Eolab è nata nell’ambito del progetto “veicolo 2 l/100 km per tutti” lanciato dal Governo francese nell’ambito del progetto Nuova Francia Industriale. Tra i parametri fissati c’è quello di progettare un’auto, entro il 2020, capace di consumare 2 litri di benzina ogni 100 chilometri. Il marchio Renault è andato oltre questo obbiettivo, dimostrando le proprie elevate capacità tecnologiche.
Con questo prototipo, prefigurazione di un possibile modello per il segmento B, Renault riassume le proprie capacità progettuali in un unico eccezionale veicolo, il cui valore tecnologico si riassume nel dato relativo al consumo medio di carburante: 1 litro di benzina ogni 100 chilometri.
Questo eccezionale risultato è stato ottenuto lavorando su tre grandi aree: aerodinamica, peso e tecnologia Z.E. hybrid (combinazione di benzina ed elettrico).
Aerodinamica
La carrozzeria della Eolab, con il padiglione ad arco e il tetto in policarbonato, è stata concepita come una “3 porte” in configurazione asimmetrica: un’unica porta a sinistra e due porte a destra, queste ultime ad apertura contrapposta per agevolare l’uscita di tutti i passeggeri lungo il lato marciapiede.
La forma della Renault Eolab è stata ottimizzata in tutte le sue parti costitutive per offrire un cx di 0,23 ed è integrata con una serie di soluzioni aerodinamiche “attive”. Sul frontale, ad esempio, superati 70 km/h, uno spoiler scende di 10 cm per ridurre il passaggio di aria sotto la macchina. Sulla fiancata, nella zona del fianco posteriore, è inoltre presente un flap su ogni lato che si “apre” di 6 cm. Le due superfici attive evitano che, superata l’auto, il flusso d’aria si allontani dalla carrozzeria creando fastidiose turbolenze. Con questa architettura l’aria resta il più possibile a contatto con la superficie del veicolo fino all’estremità posteriore.
A migliorare l’aerodinamica contribuiscono anche sospensioni con ammortizzatori ad aria che variano l’altezza del corpo vettura fino a un massimo di 50 mm. Rispetto alla posizione “statica” la Eolab si abbassa di 25 mm a velocità compresa tra 5 e 70 km/h. Oltre, si abbassa di altri 25 mm limitando i flussi lungo il fondo.
Anche i cerchi sono “attivi”: tra le razze delle ruote sono installati elementi che, per effetto di un sensore di temperatura, aprono o chiudono il passaggio d’aria. Questi sono aperti quando i componenti frenanti hanno bisogno di essere raffreddati (per esempio in frenata) e chiusi nelle altre situazioni. I pneumatici hanno una scolpitura particolare e offrono una ridotta resistenza all’avanzamento (-15% rispetto al treno di serie su una Clio IV).
Peso
La Renault Eolab pesa 955 kg. Confrontando la componentistica che la equipaggia con i componenti mediamente utilizzati su una Renault Clio della gamma attuale, il risparmio di peso è nell’ordine dei 400 kg, così ripartiti: – 130 kg sulla scocca, -90 kg su rivestimenti ed equipaggiamenti, -70 kg sul gruppo ammortizzatori/sospensioni, -30 kg sugli accessori motore, -60 kg sulla catena di trazione, -20 kg sugli equipaggiamenti elettrici. A questo risparmio va eliminata una zavorra di 145 kg data dai componenti del motore ibrido (comprese le batterie). In ogni caso, a confronto con i 1.200 kg di una Clio, il risparmio di peso è molto elevato.
Piuttosto che utilizzare materiali “nobili”, come la fibra di carbonio, utili ma costosi, si sono utilizzati componenti scelti in base all’analisi massa/costo/processo. La scocca della Eolab è quindi realizzata con alluminio, magnesio e compositi plastici (pianale anteriore, posteriore e centrale, il montante centrale e la traversa inferiore del parabrezza).
Ulteriore risparmio di peso arriva dall’estensivo utilizzo di alluminio per le sospensioni e per i freni (i dischi hanno la superficie di contatto con le pastiglie in acciaio ma l’anima in alluminio), da superfici vetrate più sottili, sedili più “sottili” (per guadagnare peso e aumentare lo spazio per gli occupanti) e polipropilene espanso per i condotti di aerazione dell’impianto di climatizzazione.
Motore
La Renault Eolab monta un motore 3 cilindri da 999 cc per 75 Cv di potenza e 95 Nm di coppia. E’ accoppiato a un motore elettrico da 65 Cv e 200 Nm disponibili a partire da 0 giri. La trasmissione si basa su un innovativo cambio a 3 marce “senza frizione”. Sulla trasmissione a tre rapporti, i primi due sono accoppiati al dispositivo elettrico, e il terzo al motore termico. I tre rapporti consentono nove combinazioni tra modalità elettrica e ibrida.
Il funzionamento del sistema prevede due programmi: Modalità “settimana” (la Eolab sfrutta quasi esclusivamente il motore elettrico per perseguire l’obbiettivo “Zero Emissioni” e “Zero Consumo” di carburante. L’autonomia è sufficiente per percorrere 60 km in modalità 100% elettrica) e Modalità week-end che prevede il funzionamento congiunto di entrambi i motori.
Abitacolo
Il vasto corredo tecnologico che definisce il progetto Eolab aveva bisogno anche di una interfaccia uomo utente che trasformasse tutte queste innovazioni in concreti vantaggi derivanti dall’utilizzo del veicolo.
Per questo il sistema infotainment installato in abitacolo è molto complesso e ricco di funzionalità, sebbene facile da utilizzare. Questo è composto da quadro strumenti e uno schermo multimediale al centro della plancia. Quello di sinistra funziona come una normale strumentazione mentre il “tablet” sulla destra si occupa delle funzioni classiche come il GPS, la radio e il climatizzatore. In più, poiché il principale obbiettivo della Renault Eolab è consumare il meno possibile, è stata concepita una particolare funzione che guida il conducente verso un utilizzo più responsabile possibile. Questo si traduce in una particolare grafica, in stile di un radar, che visualizza accelerazione/frenata (stile di guida), situazione aerodinamica dell’auto, pendio, resistenza al rotolamento dei pneumatici e dispositivi che consumano elettricità (in particolare comfort termico).
La Redazione
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