STK600 2014: Faccani Campione Europeo
Con la quinta vittoria stagionale, il portacolori del San Carlo Team ed è Campione con una gara d’anticipo, bella gara di Tucci che sfiora il podio
A Jerez de la Frontera, per il secondo anno consecutivo il Circuito vede trionfare il San Carlo Team Italia. Con un round d’anticipo, al culmine di un sensazionale ruolino di marcia Marco Faccani si è portato a casa la quinta vittoria stagionale in sole sei uscite e quindi è Campione Europeo Superstock 600 e succede nell’albo d’oro a Franco Morbidelli, proprio in Andalusia. Scattato per la quarta volta dalla pole position grazie ad un sensazionale 1’46″649 siglato nelle qualifiche ufficiali, ha provato subito a dare uno strappo sul resto del gruppo, ma il suo concittadino Federico Caricasulo ha provato in tutti i modi a rendergli la vita difficile. 
Nonostante questo il talentuoso pilota ravennate in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R #5 ottimamente preparata dal Puccetti Racing, non ha commesso il minimo errore nei 13 giri della contesa, restando in prima posizione dallo spegnimento del semaforo fino all’esposizione della bandiera a scacchi.
Spettacolare anche la lotta per il terzo posto che ha lasciato con il fiato sospeso nelle fasi conclusive della corsa, ma alla fine l’ha spuntata Gauthier Duwelz, che finalmente ha potuto salire sul podio in questa stagione, avendo la meglio sull’altro pilota del San Carlo Team Italia, ovvero Andrea Tucci. 
Onore anche per lo sconfitto Wayne Tessels, che è riuscito a portare la sua Suzuki al traguardo in quinta posizione in solitaria. Dietro di lui è stata positiva anche la prova di Michael Ruben Rinaldi, sesto, ma nella top ten si è inserito anche Riccardo Caruso, nono.
Per Marco Faccani e per tutta la squadra del San Carlo Team Italia è stato un trionfo che rappresenta il riconoscimento per il lavoro svolto, confermando la bontà del progetto San Carlo Team Italia condiviso dalla Federazione Motociclistica Italiana e dai suoi partner, fondamentali per il raggiungimento di simili traguardi sportivi.
La redazione
