La disparità del premio assicurativo aveva portato alcuni deputati del PD campano a depositare in Corte di Cassazione un progetto di legge denominato ‘’RCA: tariffa Italia’’, che mirava a premiare gli automobilisti virtuosi a prescindere dalla loro area geografica di residenza. La proposta prevedeva che tutti coloro che negli ultimi 5 anni non avevano avuto incidenti, potessero accedere alla tariffa più bassa stabilita a livello nazionale, indipendentemente da dove abitavano. Se l’iniziativa, promossa dal Comune di Napoli, avesse raggiunto le 50.000 firme previste, avrebbe consentito ai cittadini napoletani un risparmio dai 500 € ai 1.000 € l’anno.
Aldo Minucci, presidente ANIA, ha affermato che non differenziando i premi per provincia di appartenenza, sulla base della diversa incidentalità riscontrata nelle varie zone geografiche, si sacrificherebbero gli assicurati di città meno rischiose. Siccome già in passato l’ANIA aveva bloccato un emendamento analogo (la riforma Marzano del 2002), ha chiesto una moratoria di tre anni all’emendamento di nuove norme al mercato delle assicurazioni perchè ritiene eccessivo il carico di regolamentazioni dell’ultimo triennio. Il presidente Minucci ci tiene però a sottolineare che “ben vengano norme finalizzate alla semplificazione e quelle di riconosciuta emergenza”. Che si facciano proposte dunque, perché sollevare il problema, bocciare le proposte e lasciarlo irrisolto, non aiuta a semplificarlo né a risolverlo.
Manuela Caputo