AeroMobil 3.0: l’auto volante è realtà

Il prototipo dell’auto che vola ha incantato il pubblico del Pioneers Festival di Vienna. 160 km/h a terra, 200 km/h in aria con un’autonomia di 700 km in volo e 900 km su strada. Il sogno di chiunque si debba sorbire code atroci in autostrada, magari tutti i giorni.

Henry Ford diceva, nel 1940, “segnatevi queste parole: automobili e aeroplani si combineranno. Potete sorriderne, ma avverrà”. Infatti, non è certo la prima auto volante che vediamo, ma c’è chi sta preparandola seriamente e, stando a indiscrezioni, potrebbe arrivare in commercio nel 2016. Per il momento, questa è certamente quella più bella e spettacolare costruita finora.

Artefice di questo progetto, la AeroMobil, una compagnia Slovacca che ha presentato il suo prototipo, ieri 29 ottobre a Vienna in occasione del Pioneers Festival.

Il design ricorda quello di una piccola sportiva combinata con eleganza a un aereo compatto e futuristico. In versione stradale è poco più lunga di un furgone e non dà l’impressione di essere particolarmente agile o veloce, ma in pochi minuti si trasforma in un aereo, dispiegando le ali, larghe otto metri.

Il carburante che utilizza è la tradizionale benzina a 95 ottani, che le permette di essere omologata per l’uso su strada. Può portare due persone e un piccolissimo carico, pesa circa 450 kg ed è in grado di raggiungere i 160 km/h su strada e oltre i 200 km/h in volo.

La Aeromobil 3.0 ha un’autonomia, secondo quanto dichiarato dalla Casa, di 700 km in volo e circa 900 chilometri a terra. Tra le dotazioni di bordo ci sono anche il pilota automatico e un paio di paracadute.

Questa, aeromobile non è più solo un sogno, visto che il prototipo precedente ha già ottenuto i permessi di volo nel paese di origine, e che questo dovrebbe ottenerli presto. La Aeromobil 3.0 sarà il modello con cui questa società comincerà a vendere queste auto volanti. La speranza è che il pubblico capisca che questo veicolo potrebbe rivelarsi davvero utile – non solo un giocattolo eccezionale.

Certamente risolverebbe tanti problemi di traffico, e magari migliorerebbe anche la qualità della vita per molti, ma difficilmente diventerà un oggetto alla portata di tutti in tempi brevi.

 

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