Pensate che, siccome pagate profumatamente un’ Assicurazione, questa risarcisca il danno che avete causato in qualsiasi circostanza? Sempre e comunque?
Ebbene: no. Se abbiamo commesso una grave violazione del codice della strada e il danno causato è imputabile solo al nostro comportamento gravoso, la compagnia assicurativa potrà richiederci quanto ha sborsato per riparare il danno causato quando guidavamo.
Ad esempio – in stato di ebbrezza, o con la patente scaduta, oppure senza revisione.
Informarsi sulle clausole di esclusione
Se è vero che la legge obbliga la compagnia assicurativa a risarcire il danneggiato nel caso di incidente, è anche vero che tale compagnia assicurativa può tutelarsi esercitando il diritto di rivalsa nei casi indicati nelle clausole di esclusione dell’ RCA.
I danni causati in queste occasioni possono essere particolarmente ingenti e perciò la rivalsa dell’assicuratore può generare elevate spese impreviste: è bene quindi informarsi sulle clausole di esclusione e pattuire la rinuncia o la limitazione del diritto di rivalsa, anche se questo comporta un prezzo maggiore della polizza.
Con la clausola di esclusione, la compagnia elenca i casi in cui non garantisce il risarcimento danni: quelli più comuni sono la guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, senza patente (o con patente scaduta), con motore truccato o con pneumatici non omologati.
Rinuncia alla rivalsa
Le clausole di rinuncia alla rivalsa sono previste dai contratti di tutte le compagnie assicurative e sono consigliabili se l’ipotesi prevista dalla clausola è anche solo lontanamente ipotizzabile, come la guida in stato di ebbrezza se si hanno figli giovani che potrebbero prendere l’automobile. È una precauzione importante, rinunciarvi merita se non altro una seria riflessione e deve essere una scelta consapevole
In tema di risparmio sul premio, bisogna sapere che tra i tipi di clausola di rinuncia alla rivalsa ci sono anche quelli più economici che prevedono un limite alla richiesta di risarcimento della compagnia.
Ad esempio: se il limite della rivalsa è fissato sui 2500 euro per la guida in stato d’ebbrezza e guidando sotto l’effetto dell’alcool si provoca un danno di 500 000 euro, la compagnia d’assicurazione non potrà rivalersi sul suo assicurato per un rimborso superiore al limite dei 2500 euro.
Sanzioni penali
Ci sono altri due tipi frequenti di rinuncia alla rivalsa: il primo sinistro e la presenza o meno di sanzioni penali. Nel primo caso, l’Assicurazione rinuncia alla rivalsa solo per il primo incidente, mentre per tutti quelli successivi la rivalsa sarà piena.
Per quanto riguarda le sanzioni penali, la compagnia rinuncia alla rivalsa soltanto se l’incidente non ha avuto anche una condanna penale per il soggetto assicurato. Può riguardare generalmente i danni causati alle persone, come lesioni colpose o omicidio colposo. Perciò nel momento in cui la sentenza diventa definitiva, la compagnia può chiedere la rivalsa e quindi la restituzione della somma pagata alla persona danneggiata o ai suoi familiari.
Manuela Caputo