Caratterizzata dal motore 1.2 Fire 8 valvole da 69 CV, con la doppia alimentazione a benzina e GPL, la Lancia Ypsilon ELLE oggetto del test si dimostra un’ottima auto da città, assicurando nel contempo un comfort notevole per quattro persone sulle lunghe distanze. Inoltre, a titolo puramente accademico, la compatta del prestigioso marchio torinese fa segnare 14”5/10 sullo 0-100 km/h e la velocità massima di 163 km/h, a fronte di un consumo medio di benzina (nel ciclo combinato) pari a 5,3 litri per 100 km, nonché 6,8 con il GPL.
Alla Lancia Ypsilon ELLE abbiamo riservato un test assai particolare. Per una volta, infatti, niente autostrade, percorsi misti e circuiti, ma un lungo giro nella nostra Milano. La giornata è piuttosto calda e molto soleggiata, tuttavia il climatizzatore non fa un plissé e porta rapidamente alla temperatura impostata. Inoltre, tale impianto non comporta bruschi cali di potenza al motore 1.2 Fire 8 valvole. Motore che appare pimpante ed elastico, nonostante stia funzionando a GPL. Il nostro viaggio nel capoluogo lombardo continua e, sarà la tinta Cipria GLAM micalizzato, saranno i loghi ELLE o il raffinato pattern Pied De Poule dei montanti esterni, fatto sta che la piccola Lancia non passa certo inosservata (specialmente dal pubblico femminile). Peccato che queste persone non possano ammirare anche gli interni, la cui cura è in linea con la tradizione Lancia e viene palesata dalla selleria specifica con seduta e schienale in Alcantara nero, nonché grafiche ELLE elettrosaldate e fasciame in pelle color Cipria e ribattitura con filo nero. La stessa tinta Cipria caratterizza i pannelli porta, la fascia della plancia e i bordi dei sovra tappeti. Come se non bastasse, la pelle nera con ribattitura in color Cipria ricopre con eleganza il volante e la cuffia del cambio. Infine, ulteriore esclusività è data dai poggiatesta anteriori in Alcantara personalizzati con logo ELLE e dalla key cover in tinta Cipria GLAM (anch’essa con logo ELLE).
Milano è così, ha un traffico particolare che dapprima scorre velocemente e poi si blocca all’improvviso come succede a noi nei dintorni di Piazzale Cadorna. Ma mentre i passeggeri possono ammirare, attraverso gli ampi finestrini della Ypsilon, la scultura Ago e Filo creata da Claes Oldemburg e da sua moglie Coosje Van Bruggen, il guidatore riesce a districarsi bene nel caos grazie alla “prontezza di riflessi” del motore Fire. Nel traffico intenso, inoltre, è decisamente apprezzabile il pedale della frizione molto leggero e ben modulabile. Il tour prosegue in pieno centro, dove la Ypsilon “si specchia” nelle vetrine più glamour della città e continua ad attirare sguardi (anche dei “soliti” turisti giapponesi).
Dal “quadrilatero d’oro” ci spostiamo verso la Stazione Centrale, dove stranamente c’è poco traffico e la Ypsilon viaggia in scioltezza pur nel rigoroso rispetto del Codice della Strada. In Via Vittor Pisani, che tanto somiglia ai boulevard parigini, la piccola Lancia viaggia a 50 km/h in quarta senza fare una piega; segno tangibile della straordinaria elasticità di marcia. Ora giunge la fine del nostro viaggio dentro a Milano; parcheggiamo la Ypsilon e ci mettiamo a studiarla nei minimi dettagli. Nulla da dire, la qualità dei materiali e dei montaggi è impeccabile sia all’esterno che all’interno nel pieno rispetto della tradizione Lancia. Difetti? Le poltrone posteriori potrebbero avere un piano di seduta più lungo, ma come si suole dire nessuno è perfetto.
Gian Marco Barzan
Photogallery
