Maserati Quattroporte Diesel: 250 CV “tattici”
Impressioni di guida
Chi giudicherà insufficienti i 250 CV della Maserati Quattroporte Diesel, berlina ammiraglia lunga 5,26 metri e con un peso a vuoto pari a 1.885 kg, verrà immediatamente smentito. Grazie, infatti, ai 600 Nm espressi dal V6 3.0 di origini VM, nonché al rapido cambio automatico ZF a 8 rapporti, la top car del Tridente accelera da 0 a 100 km/h in 6”8/10 e raggiunge 240 km/h di velocità massima. D’accordo, esiste anche una versione da 275 CV che va ancor meglio, ma per Italia è riservata l’edizione da 250 CV in modo da non incorrere nell’assurdo superbollo. Superbollo che, nonostante crei danni al mercato delle auto di prestigio e comporti incassi all’erario minori del previsto (c’è stata una vendita in massa di queste vetture all’estero) rimane immutato.
Sguardi d’ammirazione e tanto comfort
Cintura allacciata, un tocco al pulsante Start (purtroppo lo stesso delle varie Chrysler e Jeep) e il motore V6 3.0 Diesel, realizzato da VM su specifiche Maserati, si avvia. Ci inseriamo nel pieno traffico della Promenade des Anglais di Nizza, in una serata dal cielo limpido di tardo autunno. Il cambio è in Drive e per respirare un po’ di brezza marina apriamo il tettuccio elettrico, lasciando regolarmente lavorare il climatizzatore quadri zona. La berlina ammiraglia d’Italia viaggia tranquilla nel “caos ordinato” di Nizza, suscitando ancora molti sguardi di ammirazione nonostante sia molto conosciuta da queste parti. Al riguardo, quasi due anni or sono la presentazione internazionale alla stampa della Quattroporte avvenne proprio qui. Il nostro lento incedere da semaforo a semaforo continua e, nonostante il tettuccio aperto, non proviene la minima vibrazione che faccia sospettare come sotto quel lungo cofano anteriore alberghi un motore diesel. In sostanza, il comfort è degno di una limousine, come concordano anche i nostri due passeggeri posteriori mentre guardano le rispettive TV dell’impianto audiovisivo.
Amabilmente double face
L’indomani lasciamo una Nizza soleggiata e leggermente ventosa, sempre al volante della Maserati Quattroporte Diesel. Desideriamo scoprire il comportamento su una strada ricca di curve e perciò imbocchiamo la Moyenne Corniche, settando rigorosamente le sospensioni Skyhook, il cambio, i controlli elettronici d’assetto e la risposta del motore su Sport. Programma, questo, che contemporaneamente aziona il Maserati Active Sound, donando al motore diesel un rombo che ricorda i V8 a benzina del Tridente. Già alle prime curve ci rendiamo conto come la Quattroporte si trasformi in una granturismo agile, sportiva ed estremamente precisa. Avantreno e retrotreno lavorano in perfetta simbiosi, consentendo inserimenti in curva veloci e impeccabili e iscrivendo la vettura su traiettorie ideali. Lo sterzo per parte sua contribuisce a questo gran feeling di guida, complice la servoassistenza rigorosamente idraulica che non ha ancora oggi paragoni in termini di feedback. Quanto al cambio, esso è veloce e puntuale nei passaggi di marcia e raggiunge l’apice della sportività selezionando l’opzione manuale. Setup questo gestibile sia tramite la leva centrale, che mediante i paddle fissi al piantone opzionali. Ci fermiamo alle porte di Eze, paradisiaco borgo medioevale che ha ispirato Nietzsche in “Così parlò Zarathustra”, per fare quattro passi. Uno sguardo alla “nostra” Maserati e alla sua linea di bellezza drammatica, mentre il ritmico ticchettio dei metalli che si raffreddano fa da contraltare al sibilo del vento che spira dal mare. Sarà difficile dimenticare una giornata così ricca di emozioni intense.
Gian Marco Barzan
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