Peugeot 205 Turbo16: un sogno di trent’anni a AutoMoto d’Epoca
In occasione del salone AutoMoto d’Epoca che avrà luogo a Padova, dal 23 al 26 ottobre, la casa del Leone ci racconterà l’affascinante storia della 205T16, un percorso fatto di ricordi e sogni.
Era il 3 maggio del 1984, il giorno in cui nasceva il mito 205 Turbo 16 Peugeot; quando il pilota Vatanen ed il suo navigatore Harryman portarono questa auto al Tour de Corse, così diventò una vettura destinata a diventare parte integrante della storia delle competizioni. Attraverso tre automobili d’eccezione: la 205T16 stradale, 205 T16 Evoluzione2 la Quasar e la 208 Turbo 16, erede di quella di trent’anni fa, che ha debuttato quest’anno nel Campionato Italiano Rally con un equipaggio d’eccezione (Paolo Andreucci ed Anna Andreussi), Peugeot ci fa strada in un mondo di corse e passioni: la massacrante Parigi Dakar i mondiali di rally e aneddoti pre e post gara.
205 Turbo 16 stradale – nel 1983 Peugeot, per ottenere l’omologazione della vettura, mise a listino 200 vetture denominate 205 Turbo16; tutte grigio scuro. Questo le ha permesso di far partecipare l’auto al mondiale di rally del 1984. Solo una di queste auto aveva la carrozzeria bianca ed è proprio quella che vedremo esposta a Padova. La 205 Turbo 16 stradale ha un motore centrale: 4 cilindri turbo intercooler di 1775 cc da 200 CV e una trazione integrale che la rendono una vettura estrema.
205 Turbo 16 Evoluzione 2- come dice la parola, è l’evoluzione della stradale con prestazioni incrementate: vistosa appendice aerodinamica posteriore, potenza innalzata da 370 a 430CV. Il modello presente a Padova proviene dal Museo del Marchio a Sochaux: un prototipo che ha partecipato al Tour de Corse.
Quasar- Concept futurista, disegnata dal Centro Stile di La Garenne, è stata sviluppata su un telaio derivato da quello della 205 Turbo16. Anche questa vettura esposta proviene dal Museo di Sochaux ed ha un motore 1600 biturbo con intercooler che eroga 600CV, trazione, ovviamente, integrale.
208 Turbo16- Peugeot sfoggia al salone di Padova la sua nuova “arma”. Motore trasversale anteriore da 1600cc, sedici valvole turbo da 280CV, cinque marce essenziale e trazione inegrale, come la sua progenitrice. Il debutto, avvenuto quest’anno, al Rally del Ciocco è arrivato con un promettente terzo posto seguito da altre vittorie come a dire: “buon sangue non mente!”.