MotorAge New Generation

SFIDA FRA “ CITTADINE ”

Sono “piccole” fuori ma grandi dentro. Grandi anche i volumi di vendita. Le chiamano le “cittadine” ma si difendono bene anche sul misto e in autostrada. Ne abbiamo scelte cinque che rappresentano bene la categoria. Impariamo a conoscerle. 

Le statistiche le inseriscono tra le “citycar” che, non solo di questi tempi risultano le più vendute, ma anche quelle che rappresentano più concretamente l’idea di come dovrebbe essere l’auto da città del futuro, non soltanto per le dimensioni e la predisposizione alla guida urbana, ma anche nei confronti dei consumi e degli indici di inquinamento da CO2.
La vera rivoluzione è venuta dalla Renault che ha approfittato del recente “Salone dell’Automobile di Parigi” per presentare e lanciare la nuova Twingo che nulla ha a che vedere con le precedenti generazioni. E’ stato infatti dato l’addio alla carrozzeria a tre porte a favore di quella a cinque porte, alla panchina posteriore ribaltabile, ma anche al motore e alla trazione anteriori a favore di quella posteriore.
Un’autentica rivoluzione che ha coinvolto anche l’esclusività della progettazione visto che il progetto Twingo ha condizionato anche la Mercedes-Benz nella progettazione della nuova Smart.
Gli altri modelli che confrontati in questo servizio, hanno tutti le loro novità, anche se Hyundai i10 e Peugeot 108 sono rimaste classiche nella loro concezione, come del resto le “immortali” Fiat 500 e Volkswagen Up!. Ciascuna comunque ha i suoi pregi da valorizzare e pochi difetti da nascondere. Per quanto riguarda i prezzi fra la versione base e quella più prestigiosa il divario è notevole, tanto più che qualunque sia la versione vi sono sempre degli opzionali da aggiungere, soprattutto nei sistemi di sicurezza, informazione, GPS e intrattenimento.

RENAULT TWINGO da 9.950 euro a 14.750 euro
E’ l’ultima nata, e quindi si merita il primo posto in questa nostra rassegna. La genialità della prima generazione, racchiusa in quella panchina posteriore basculante nella nuova Twingo, è scomparsa e quindi questo nuovo modello ha perso uno dei suoi punti più qualificanti e fa rientrare la nuova Twingo nella normalità della categoria. In contrapposizione lo spazio per le gambe di chi siede dietro e notevole, come del resto la facilità di accesso ai posti dietro, anche se, per i più alti, può sorgere qualche difficoltà di ingombro perché lo spazio fra testa e tetto è piuttosto…”risicato”. Anche il vano bagagli non è dei più capienti; può variare fra 205 e 225 litri ottenuti privando la nuova Twingo della ruota di scorta.
Su strada il comportamento non riserva particolari sorprese negative; l’eccezionalità è dato dal raggio di sterzata che non ha eguali. La maneggevolezza in città è notevole, peccato che i motori manchino un po’ di… pepe.

FIAT 500 da 12.700 euro a 18.700 euro
In questi otto anni di vita la Fiat ha approfittato del successo della sua “cittadina” per aumentare regolarmente e a ogni occasione, il prezzo di listino e il numero degli opzionali (l’ultimo della serie è il sistema stop/start fatturato a 300 euro) e per “figliare” nuove versioni, ultima delle quali la 500X.
La versione originale a tre porte rimane comunque sempre la più gettonata per la sua simpatia, anche se i 3,55 metri di lunghezza non sono più una misura ideale per confrontarsi con i rivali in termini di abitabilità. Anche in altezza per chi siede dietro non rappresenta il massimo, come del resto il volume del bagagliaio che è di 207 litri, il più piccolo della categoria. Il lato migliore dell’abitacolo è l’arredamento, rétro a livello del look ma molto moderno nei contenuti, che possono aumentare con le varie forme di personalizzazione.
Per quanto riguarda la guida, vintage come aspetto, la Fiat 500, soprattutto con il motore a benzina 1.2 con 69 cavalli di potenza, offre un impagabile piacere di guida facilitato dall’ottimo cambio meccanico che le consente di raggiungere la velocità di 100 km/h con partenza da fermo nel tempo di 13”7/10.

VOLKSWAGEN UP! da 9.850 euro a 27.000 euro
Il prezzo d’ingresso (9.850 euro) è certamente allettante, ma si tratta della tre porte con a bordo l’essenziale. E al giorno d’oggi si tende ad avere qualche cosa in più e quindi il prezzo sale notevolmente. Comunque sia, la Up! beneficia di un passo di 2,42 metri che rappresenta un record per la categoria, e si riflette non solo sull’abitabilità dei posti posteriori, dove due persone adulte godono di ampio spazio, ma anche per nello spazio del vano bagagli con 272 litri. E’ proprio per questo che è preferibile scegliere una versione di categoria superiore che offra la panchina posteriore frazionata e abbattibile.
Per quanto riguarda l’arredamento, l’austerità è di casa alla Volkswagen e la Up! non sfugge da questa regola. C’è anche la possibilità di avere a bordo un GPS amovibile, ma sempre come opzionale. Un’unica attenzione riguarda la tre porte che sono piuttosto lunghe e questo può creare qualche problema nei parcheggi. In città la “piccola Up! lunga soltanto 3,56 metri si rivela maneggiabile e agile, ma offre anche una grande visibilità grazie alle ampie superfici vetrate. Il suo motore a tre cilindri di un litro di cilindrata con 60 CV di potenza non è certamente un fulmine dei guerra, ma dimostra tutta la sua buona volontà assecondato da un cambio a 5 marce con rapporti piuttosto lunghi; questo si riflette sul valore di accelerazione 0 – 100 km/h di 15”4/10. Noi preferiamo proprio per questo la variante con 75 CV.

HYUNDAI i10 da 9.850 euro a 13.450 euro
Il punto di forza tecnico della coreana è indubbiamente il consumo medio dichiarato di 6,3 litri/100 chilometri, ma il punto qualificante è l’ottimo rapporto prezzo/equipaggiamento che la rende imbattibile. A cui bisogna aggiungere una forma di garanzia prolungata a cinque anni. Sul piano pratico la i10 sfrutta ottimamente i suoi 3,66 metri di lunghezza, offrendo un’abitabilità generosa sia per quanto riguarda i posti anteriori che quelli posteriori, altezza del tetto compresa.
Costruita con rigore, questa cittadina seduce anche per il suo abitacolo ben studiato, in cui i vani ove riporre gli oggetti più disparati sono presenti nei punti strategici, compreso il cassettino porta-guanti molto ampio. Vasto anche lo spazio del vano bagagli che tocca quota 239 litri. Nella seconda generazione della i10, il motore a tre cilindri di un litro di cilindrata con 66 cavalli di potenza, è stato accoppiato però a un cambio manuale a cinque marce un po’ troppo lunghe e questo lo rende poco vivace soprattutto in fase di accelerazione e ripresa. Questo non incide sulla tenuta di strada che è sempre positiva, con la componente sterzo di una precisione esemplare. Ottimo il comfort di marcia.

PEUGEOT 108 da 9.950 euro a 14.150 euro
E’ una delle tre cittadine che nascono sulle stesse catene di montaggio. Le altre due sono la Toyota Aygo e la Citroen C1. La 108 nei confronti delle altre due si fa notare per l’equipaggiamento essenziale, ma soprattutto per i bassi consumi, in media 5,5 litri/100 km con un massimo di 5,7 litri/100 km ottenuto in città e su autostrada, che malgrado il suo serbatoio piuttosto piccolo (35 litri) assicura una buona autonomia.
Per quanto riguarda la vita a bordo, nei confronti della 107, la 108 ha compiuto passi da gigante soprattutto per la ricchezza degli equipaggiamenti, grazie alle molte offerte di personalizzazione. Nulla di eccezionale nella voce l’abitabilità, compreso lo spazio del vano bagagli che comunque è di 240 litri contro 207 della Fiat 500.
Proposta con la carrozzeria a tre oppure a cinque porte, la 108 ha migliorato la gestione dell’autoradio (punto dolente del precedente modello) e ha aggiunto la possibilità di avere in opzione il computer di bordo e il collegamento con il proprio smartphone.
Su strada la 108 denuncia un buon compromesso fra comfort e tenuta di strada. Con i suoi 14”4/10 per raggiungere la velocità di 100 km/h con partenza da fermo la 108 rivendica uno dei migliori tempi della categoria, grazie anche al suo peso: 897 kg, contro, a esempio, 1000 kg della Hyundai i10.

Gianni Montani


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