Il sistema AEB
Avere un sistema di frenata automatico aumenta di molto la sicurezza di un veicolo; parliamo dell’AEB, Autonomus Emergency Braking, un dispositivo che serve a rilevare potenziali collisioni, agendo solo in caso di emergenza e in modo autonomo – ovvero indipendentemente dalla volontà del conducente – per evitare o mitigare l’impatto con un ostacolo. Grazie ai sensori ottici Lidar, l’AEB scansiona lo spazio davanti all’automobile per captare la presenza o meno di un ostacolo e, combinando i dati della velocità e della traiettoria, stabilisce se questo rappresenta effettivamente un vero pericolo per poi segnalarlo al conducente con un dispositivo acustico. Nel caso il guidatore non abbia una pronta reattività o se il rischio di scontrarsi è imminente, l’AEB agisce direttamente sui freni o riducendo la velocità oppure fermando il veicolo.
In molti modelli. il sistema entra in funzione non solo in caso di “distrazione”, ma anche quando il guidatore schiaccia regolarmente il pedale del freno, per rendere massimo l’effetto della frenata.
Da un’indagine dell’Euro NCAP è emerso che il sistema AEB potrebbe ridurre del 27% il numero degli incidenti stradali. Attualmente, circa il 79% delle macchine nuove ne è sprovvisto, per questo motivo l’ente, dal 2014, ha reso il sistema AEB parte integrante delle valutazioni sulla sicurezza, anche al fine di incentivare i costruttori all’utilizzo di questi dispositivi. Per ottenere tutte e cinque le famose stelle di valutazione, è necessario che il veicolo sia dotato del sistema di frenata automatica.
In base al tipo di intervento, l’Euro NCAP distingue tre diverse categorie AEB: i sistemi urbani – che riguardano velocità fino a 20 km\h, i sistemi extraurbani – per velocità che vanno dai 50 agli 80 km\h, e i dispositivi per il rilevamento di pedoni e ciclisti. Attualmente l’utilizzo della tecnologia laser AEB é molto diffuso tra le citycar e le utilitarie di nuova concezione. Il laser però utilizzato attualmente nei sistemi lidar più economici (il costo si aggira attorno ai 250-300 euro) non riconosce una situazione di rischio per i pedoni; si presume però che nel futuro possa essere potenziato. Nelle auto di classe superiore invece, come ad esempio la Volvo, è già stato installato un sistema di frenata automatica in grado di riconoscere ciclisti e pedoni.
Secondo una ricerca effettuata dell’organizzazione inglese Thatcham Research Center, 1 neopatentato su 4 è coinvolto in un tamponamento nei primi 6 mesi dal conseguimento della patente. Il costo dell’Rc auto può quindi lievitare di molto ed è per questo che si preferisce acquistare come prima auto un veicolo usato per rientrare con le eventuali spese future. L’azienda ha inoltre stimato che con l’introduzione dell’AEB si impedirebbero molti incidenti stradali, riducendo il numero di feriti e le richieste di risarcimento alle assicurazioni per lesioni personali. Ne conseguirebbe un risparmio fino al 10% sull’RCA per gli assicurati.
Quindi perché non introdurre incentivi per una maggiore adozione dell’AEB, se questo volesse dire una riduzione dei costi della polizze e strade più sicure?