La strategia (vincente) dei piccoli passi
A nostro avviso il ritorno dell’Alfa alle corse dovrebbe avvenire progressivamente, senza puntare nell’immediatezza alle categorie di maggior prestigio.
Lo step successivo del ritorno dell’Alfa Romeo alle competizioni potrebbe riguardare la partecipazione al WTCC. Il Campionato Mondiale riservato alle vetture turismo, infatti, risulterebbe un palcoscenico ideale per la nuova berlina a trazione posteriore che personalmente ci piace chiamare “Milano” (e non è detto che non lo diventi). In questo caso, però, gli investimenti si prevedono assai più massicci rispetto al trofeo monomarca. Ma il trofeo, lo ricordiamo, appare propedeutico al ritorno in grande stile del Biscione Visconteo alle corse e anche un modo inequivocabile per “tastare il polso” degli appassionati.
Una volta “rodato” ampiamente il nuovo reparto Corse Alfa Romeo, con il Trofeo MiTo e la partecipazione al WTCC, il ritorno in Formula 1 non apparirebbe più una sorta di miraggio come lo è attualmente. A quel punto, infatti, si sarebbe consolidato un capitale di esperienze notevole e si potrebbe cominciare a lavorare a stretto contatto con i tecnici della Ferrari. In altre parole, una sinergia di gruppo di altissimo livello volta a riportare l’Alfa Romeo in Formula 1 in qualità di motorista. “Semplici sogni di un pomeriggio di mezz’autunno?” No, se il rilancio della Casa di Arese verrà compiuto fino in fondo.
Gian Marco Barzan