Audi A6 Avant 3.0 TDI competition quattro tiptronic: “Business class”
Impressioni di guida
Propulsore 6 cilindri a V diesel Common Rail di 2.967 cc, sovralimentazione con due turbocompressori, 326 CV da 4.000 a 4.500 giri/min., accelerazione 0-100 km/h in 5”1/10 e consumo medio nel ciclo combinato pari a 6,3 litri per 100 km, rappresentano alcune peculiarità della Audi A6 Avant 3.0 TDI competition quattro tiptronic da noi provata. Una vettura prestigiosa, dalla qualità eccelsa.
Definirlo un restyling è riduttivo
Esteticamente la Audi A6 Avant è stata profondamente aggiornata, diventando in pratica una nuova generazione. Analizzando i dettagli, le linee chiaramente definite, la prospettiva orizzontale accentuata e le superfici tese, rendono lo stile all’insegna dell’eleganza sportiva. Caratteristica, quest’ultima, che da parecchi anni è un “leitmotiv” per molte Audi. Infine, nella ridefinizione del modello è stato perfezionato con cura il design relativo a particolari come la calandra single frame, gruppi ottici, prese d’aria, paraurti, sottoporta laterali e terminali di scarico. Terminali inglobati nel paraurti, invero somiglianti un po’ troppo a quelli della nuova Volkswagen Passat berlina per risultare realmente originali. Quanto agli interni, l’abitacolo spazioso riprende lo stile “muscoloso” degli esterni. Ogni dettaglio testimonia l’altissimo livello di qualità cui è abituato chi guida una Audi, come dimostrano per esempio i colori eleganti e i materiali ricercati che danno vita a un’atmosfera raffinata.
Il motore ha una forza incredibile
In apertura di servizio abbiamo accennato al nuovo V6 diesel biturbo 3.0 da 326 CV. Potenza, quest’ultima, che invero non è propriamente quella massima, poiché la funzione di boost della sovralimentazione consente di arrivare a 346 CV per brevi istanti. Il risultato è una spinta “da aereo al decollo”, come abbiamo sperimentato in prima persona, ottenuta per di più all’insegna della massima silenziosità. Come se non bastasse, tale propulsore lavora in perfetta sintonia con il cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti, trasmissione che non finiremo mai di lodare in quanto ha un layout a convertitore di coppia (con tutti i vantaggi in termini di comfort che ne derivano) ed è veloce almeno quanto un doppia frizione. Infine, con il Tiptronic ci si dimentica quasi di utilizzare la funzione manuale, ma solo perché i programmi totalmente automatici sono così efficaci da non far desiderare altro.
Accademia della guida
I 326, pardon, 346 CV sono molto ben gestiti dalla trazione integrale quattro. Trazione che, in condizioni normali, vede la preponderanza di coppia al retrotreno al fine di assecondare la maneggevolezza in curva. In altre parole, è praticamente sparito quel sottosterzo tipico delle Audi 4×4 con motore longitudinale, a favore della neutralità. Certo, se il pilota sbaglia completamente la traiettoria, qualche seppur minima “smusata” è possibile; resta il fatto che il piacere di guida si sposa alla perfezione con la sicurezza di comportamento. Difetti? Sulle prime lo sterzo potrebbe sembrare fin troppo servoassistito, ma poi ti accorgi che non è così soprattutto al volante della “nostra” A6 con cerchi da 19 pollici. Cerchi piuttosto scenografici, fermo restando il tipico understatement Audi. L’eleganza non sta nel farsi notare ma nel farsi ricordare.
Gian Marco Barzan
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