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Le strategie del brand DS

DS-DIVINEDS è ormai da cinque mesi un brand a tutti gli effetti. Il Marchio nato in seno alla Citroen, infatti, ha una propria struttura manageriale e organizzativa e si rivolge a un pubblico differente rispetto al Double Chevron. Al riguardo, DS realizza vetture che coprono le fasce premium e sono destinate, quindi, a una clientela tanto raffinata quanto esigente. Il successo non manca, basti pensare che ammontano a 500.000 gli esemplari di DS venduti nel mondo (a partire dal modello DS 3 nato nel 2010). E gli obiettivi riguardo il futuro sono molto ambiziosi.

“Dea ispiratrice”
Non è la prima volta che un costruttore generalista crea un Marchio di prestigio. Negli Anni 80, infatti, Nissan e Toyota hanno dato vita rispettivamente a Infiniti e a Lexus. Realtà che rappresentano oggi seri competitor dei top global player tradizionali come Audi, BMW e Mercedes-Benz, per intenderci. Ma se nel delineare la fisionomia di Infiniti e Lexus si è partiti dal classico “foglio bianco”, per il management Citroen il percorso è stato differente almeno a livello ideale. Più precisamente, gli strateghi del Double Chevron hanno individuato nella DS del 1955 la propria musa ispiratrice.
La famosa berlina ammiraglia Citroen, considerata ancora attualmente una delle auto più belle al mondo, è stata frutto dell’eccellenza francese e ha stabilito canoni d’innovazione e distinzione insuperati per parecchi anni. Gli stessi canoni che ritroviamo oggi nel nuovo brand premium francese, non a caso denominato DS. In sostanza, la gamma DS è progettata per una clientela alla ricerca dell’espressione personale e comprende modelli come DS 3, DS 3 Cabrio, DS 4, DS 5, DS 5LS e DS 6. Le ultime due destinate esclusivamente alla Cina.

Il probabile sbarco negli USA
Il Gruppo PSA, al quale appartiene Citroen, sta considerando il ritorno negli Stati Uniti e, se dovesse farlo, il Marchio ideale è DS. Questo quanto rivelato all’ultimo Salone di Parigi da Yves Bonnenfont, Direttore Generale DS. Lo sviluppo internazionale del brand premium del Gruppo PSA viaggia parallelamente all’allargamento della gamma, puntando inoltre a implementare la distribuzione nelle 200 città più ricche al mondo, Europa esclusa. Come precisa Autoactu.com, nel rendere note le dichiarazioni di Bonnenfont, l’ampliamento dell’offerta DS prevede di passare da 3 a 6 modelli e l’allargamento globale dei punti di vendita non può escludere gli Stati Uniti, poiché molte delle 200 metropoli sopracitate sono proprio situate in Nord America.
Tutti i nostri prodotti– ha dichiarato Bonnenfont- saranno globali per consentire a DS di accelerare la sua diffusione mondiale”. E riguardo gli USA ha precisato: “PSA deve innanzitutto terminare il suo risanamento. Dopo potremo prendere in considerazione la possibilità di lanciarci sul mercato nordamericano”. Bonnenfont ha indicato DS come candidato ideale “perché più una marca è premium, più è mondiale”. In conclusione, noi di Motorage avevamo già ipotizzato lo sbarco di DS negli USA pubblicando un articolo il 22 maggio 2014. Lasciateci dire che saremo molto contenti del ritorno di PSA oltreoceano.

Gian Marco Barzan

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