Il 16% degli incidenti stradali è ritenuto a rischio frode, la soluzione potrebbe essere in un servizio di intervento e di soccorso che dialoga direttamente con l’assicurazione.
Secondo le prime rilevazioni Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) sul 2013, nonostante i sinistri denunciati siano diminuiti del 6,5% circa rispetto all’anno precedente, è aumentato il numero dei sinistri individuati dalle compagnie assicurative come esposti a rischio frode: da 400mila circa del 2012 sono passati a 460mila, portando il tasso dei sinistri a rischio frode al 16,4%.
A conferma dell’illegalità diffusa, i dati affermano che nel nostro Paese il tasso degli incidenti stradali è pari al 7%, più alto di Francia (4,4) e Germania (6,6). Ciò significa che gli automobilisti italiani o sono poco prudenti, oppure questo dato è “inquinato” proprio dalle truffe assicurative.
Ma adesso anche i soccorritori stradali scendono in campo, operando in una sorta di prevenzione delle frodi assicurative che inizia già dal soccorso stradale.
Uno dei primi gruppi in Italia a dotarsi di un protocollo antifrode è IMA Italia Assistance, che in caso d’incidente stradale, attraverso la centrale operativa h24, è in grado di aiutare il cliente nella compilazione della constatazione amichevole, di raccogliere i dati di sintesi dell’incidente, redigere una pre-dichiarazione del sinistro ed inviarla contestualmente alla compagnia assicurativa. In meno di 48 ore la compagnia riceve foto e rapportino descrittivo dei danni cagionati al veicolo incidentato, evitando così eventuali alterazioni del sinistro.
Il tutto nelle 24 ore sia sull’intera viabilità ordinaria, sia sulla rete autostradale.