Sulla Nissan Juke bifuel, il passaggio dall’alimentazione a benzina a quella a GPL avviene attraverso un commutatore posizionato a sinistra del cruscotto. Commutatore che presenta una serie di LED luminosi che indicano il livello del gas nel serbatoio, nonché il funzionamento con uno dei due carburanti. Azionando il pulsante centrale, è possibile comandare l’accensione dell’impianto GPL in marcia o da fermo, secondo le indicazioni riportate nel libretto di garanzia GPL fornito con la vettura. Se il propulsore viene spento quando è alimentato a benzina, all’avviamento successivo si attiverà la medesima alimentazione, mentre se viene spento con il GPL l’accensione successiva avverrà inizialmente a benzina, per passare al gas quando il motore raggiungerà la temperatura d’esercizio. Infine, l’impianto GPL della nuova Juke è totalmente integrato nel sistema di controllo principale della vettura, nonché con i suoi dispositivi, come ad esempio l’indicatore di cambio marcia GSI.
Il serbatoio a GPL può essere riempito fino all’80% della sua capacità. Considerando il consumo medio nel ciclo combinato pari a 7,6 litri per 100 km, l’autonomia sarà quindi di circa 450 km. Riempiendo entrambi i serbatoi, invece, il raggio d’azione salirà a circa 1.244 km. Infine, la Nissan Juke a GPL beneficia della garanzia ufficiale Nissan di 3 anni o 100.000 km, mentre l’intervallo di manutenzione è quello della corrispondente versione a benzina (30.000 km/12 mesi).
Gian Marco Barzan
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