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Salone di Los Angeles: l’America che cambia

La rassegna californiana conferma ancora una volta che il pick up è l’”automobile-tipo” del mercato americano, ma lascia ampio spazio anche alle vetture europee, soprattutto delle “cittadine” del brand Fiat.

Nell’America delle contraddizioni e delle evoluzioni, il Salone dell’Automobile di Los Angeles, che rimarrà aperto fino al 30 novembre, registra l’affermazione di nuove tendenze e il successo crescente di modelli su cui anche solo un decennio fa pochi avrebbero scommesso un cent.

Così dopo Mini, Smart e Fiat 500, si fa strada la 500X (http://www.motorage.it/2014/11/fiat-500x-cross-plus-2-0-multijet-140-cv-e-italiana-al-100/) esposta nel maxi stand della Fiat Chrysler Automobiles, a fianco delle numerose versioni della 500L. Tutto questo a fianco dello stand Alfa Romeo (è la prima volta che il marchio italiano ritorna ufficialmente alla ribalta americana) con due 4C (http://www.motorage.it/2014/11/alfa-romeo-4c-usa-tremate-alfa-son-tornate/) che attraggono l’attenzione dei moti visitatori. Non manca anche la Maserati, che ha portato a Los Angeles la sua vettura tecnologica più rappresentativa, il concept Alfieri, la Ferrari e la Lamborghini con gli ultimi loro prodotti.

Poi c’è il resto del mondo, soprattutto la più recente produzione americana, basata sui sempre più venduti pick-up, leader del mercato in quanto superano, le classiche vetture, di qualsiasi tipologia.
Il re incontrastato dei Pick-up è da 32 anni un’icona della Ford, l’F-150. Nella sua storia ci sono 35 milioni di esemplari consegnati. Per il leggendario simbolo del “way of life” americano si è verificata una autentica rivoluzione: la nuova generazione propone un telaio leggero in alluminio, il più resistente di sempre, grazie alle leghe utilizzate, le stesse dei veicoli militari e del settore aerospaziale.

Pesando ben 317 chilogrammi in meno, il veicolo vanta migliori capacità di accelerazione e traino e spazi di frenata ridotti. I motori anche EcoBoost 2.7 e 3.5 a sei cilindri a V promettono consumi ridotti e minore inquinamento. Fra i pick-up non bisogna poi dimenticare la General Motors con il suo Silverado, il poderoso GMG Canyon, mentre Chrysler può contare fra l’altro sul suo iconico Ram declinato in varie versioni.

Il Salone di Los Angeles rappresenta la migliore occasione di esposizione anche per le altre industrie automobilistiche presenti sulla scena mondiale. Come la Toyota che espone la Mirai (http://www.motorage.it/2014/11/toyota-lauto-idrogeno-produzione-si-chiama-mirai/) che in giapponese significa futuro, la prima vettura a idrogeno prodotta in grande serie, che incarna la più avvincente sfida avviata dalla Casa giapponese dopo la Prius del 1997. La Mirai sarà messa in vendita in Giappone dal 15 dicembre e rappresenta una vittoria nei confronti della BMW che per prima si era concentrata nell’”operazione idrogeno”, per poi lasciare campo libero ai concorrenti. Arriverà nei Paesi europei nel mese di settembre del 2015. Costerà 66.000 euro più Iva.

Nella grande lotta dell’auto pulita si è inserito a Los Angeles il gruppo Volkswagen con l’Audi A7 Sportback h-tron (inserire link di motorage) e con la Golf Sport Wagon HyMotion. Della partita anche l’Honda che nel 2016 metterà sul mercato  la FCV (http://www.motorage.it/2014/11/honda-cambio-rotta-per-progetto-sullidrogeno-concept-fcv-modello-serie-nel-2016/) a idrogeno di cui a Los Angeles è esposto il prototipo.

Tra le tante novità al Salone californiano una delle protagoniste è l’Audi con la concept car Prologue, che rappresenta una svolta netta nel design della Casa tedesca e che prefigura quella che sarà il super coupé A9 del futuro, dove lusso e tecnologia d’avanguardia saranno i temi conduttori, abbinati alla rivisitazione dell’interno che darà spazio, anche in questo caso, alla tecnologia più sfrenata.

La Mercedes-Benz invece riporta alla ribalta il suo brand più prestigioso, Maybach, da sempre sinonimo di esclusività alla massima potenza, offrendo una versione ancora più elitaria, corta e lunga, della S 600 a 12 cilindri con 530 CV, in alternativa al motore a otto cilindri a V biturbo con 455 CV. Nello stand Mercedes è esposta anche la supercar GT (http://www.motorage.it/2014/11/mercedes-amg-gt-ha-la-911-nel-mirino/) sviluppata dall’AMG, figlia delle due monoposto vincenti della Formula 1. E’ l’erede delle leggendarie 300 SL ad ali di gabbiano, degli Anni ’50 e ’60. Il motore anteriore centrale V8 biturbo di 4litri sviluppa 462 CV nella variante S, con una coppia di 650 Nm. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 3”8/10, 310 km/h la velocità massima. Sarà venduta anche in Italia; la versione base costerà  125.200 euro, la più prestigiosa Edition1 161.633 euro.

Ritorniamo sulla… terra ed ecco la novità Mazda rappresentata dalla nuova CX-3 (http://www.motorage.it/2014/11/maxda-cx-3-debutta-in-bellezza/), sorella minore dell’altro SUV del marchio giapponese. Realizzata sulla piattaforma della nuova 2 è lunga 4,27 metri; la vedremo anche in Europa sia con trazione sulle quattro ruote sia con la sola trazione anteriore.

Altra vettura-novità che arriverà anche da noi la Volvo V60 Cross Country, un interessante crossover affinato nella linea e di grande abitabilità. La trazione integrale ha conquistato anche la Jaguar che espone la sua sportiva F-Type R (http://www.motorage.it/2014/11/jaguar-f-type-model-year-2016-ritorna-il-cambio-manuale/) dotata proprio di quattro ruote motrici. Della partita c’è anche la BMW che ha approfittato della rassegna californiana per presentarsi con la X5 e X6 in versione più performante M.

Gianni Montani

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