SPECIALE Energy Revolution
Strade solari che si illuminano, i veicoli si caricano wireless come i cellulari, e arriva energia cinetica. Basta guidare, camminare, parcheggiare, e l’ Elettricità Ecologica è pronta a stupire. Tra scenografie e sicurezza di una generazione tutta nuova. Le idee, i costi, le evoluzioni dei progetti. Tra pro e contro, vediamo cosa accade.
L’idea – L’ingegnere americano Scott Brusaw aveva già l’ambizione di rivoluzionare la mobilità nel mondo.
Questo con l’uso di particolari pannelli, ciascuno 2m x 2 e composto in tre livelli:
- superiore: una lega di vetro ultra resistente che lascia passare l’irraggiamento solare.
- centrale: una fitta rete di celle solari con Led, per illuminare la superficie stradale con segnaletiche, ma anche per autoriscaldarsi.
- inferiore: ospita i cavi per la distribuzione dell’energia prodotta ma anche segnali telefonici, satellitari, wi-fi.
Ogni miglio, si diceva, può valere energia per 500 famiglie e immagazzinarla per i momenti di bisogno (nebbia, buio, per sciogliere il ghiaccio). I microprocessori creano un sistema “intelligente”.
La FASE 2 – Già sono arrivati oltre 2.3 milioni di dollari in offerte personali, dalla gente pronta a contribuire al progetto (iniziativa Indiego) dei pannelli. Ho dato anch’io 5 dollari, ma non fateci caso, sono schizofrenico.
Le applicazioni semplificate – Delle semplici linee luminescenti (così in strada si vedono anche nella a nebbia) si ricaricano col sole del giorno ed emettono luce per 10 ore restando funzionali la notte. Ad Aprile 2014, due tratti stradali di 500 metri hanno messo alla prova queste “glowing lines” anche sulla N329 vicino a Oss, Olanda.
Però 31.000 miglia quadrate sono arrivate a generare 21 billioni di kW-h di energia green.
Pro e Contro – Strade che illuminano segnali e lampioni, si scaldano, danno luce a linee, carreggiate e… caricano i veicoli elettrici mentre viaggiano.
Una volta terminati altri 55 km a sud del confine Canadese con le Solar Roadways e, seguendo il programma che punta a utilizzare il system “Sole” cambiando le coperture delle area pedonali del centro città, corsie dell’aeroporto, tetti parcheggi e piattaforme varie con il sistema di Scott per alimentare di energia anche edifici e servizi pubblici, Sandpoint punta a diventare destinazione di primo piano per l'”eco-turismo“.
Si calcola che 30.000 mq di pavimentazione possano creare 21 billioni di kW-h di “energia green“.
Tra tanti punti a favore, permane qualche dubbio. I costi davvero elevati, e il pericolo Hackers. Per quanto possa essere curata la sicurezza, i blocchi firewall, ci potrebbe sempre essere qualche genietto informatico capace di entrare nel sistema e giocarci a piacimento, con pericoli per la sicurezza.
Amica Cinetica – In evoluzione sono anche i modi di utilizzare le vibrazioni (dal passaggio di veicoli o anche dal movimento umano) per generare elettricità.
Una start-up britannica ha scelto di puntare sull’energia cinetica.
Fabrizio Romano