Chi è appassionato per le auto che varcano le porte del normale, potrebbe essere tra quelli che “filano” i modelli marchiati Infiniti. Ebbene, la Q70 non sarà tra i modelli di punta del brand, ma nel suo status di berlina-coupé di qualità può sfidare a testa alta il comparto delle tedesche.
Non primeggia in fatto di emissioni (129 g/km), ma l’attenzione costruttiva resta un vanto. E così la dotazione. Anche la versione d’ingresso è equipaggiata di serie con i proiettori a LED, finiture cromate nella griglia anteriore, videocamera posteriore, sensori di parcheggio davanti e dietro, pneumatici 18”.
Il look conquista maggior grinta con soprattutto sulla variante Sport che tra i ritocchi include cerchi da 20 pollici e un rapporto al cambio più a favore delle le prestazioni. Altra possibilità è puntare sull’allestimento “Tech” che propone di serie l’evoluto sistema “Dynamic Safety Shield” (compreso di cruise control adattivo, controllo attivo della distanza di sicurezza, il sistema di avviso e intervento degli spostamenti dalla corsia di marcia “lane departure prevention”, e il dispositivo di segnalazione e intervento sull’angolo cieco “blind-spot intervention”).
Alternativo al 2.2 diesel è il propulsore 3.7 V6 benzina e, a rappresentazione tecnologica di spicco, il propulsore Ibrido con tecnologia “Direct-Response Hybrid powertrain” Infiniti con potenza erogata di 364 CV, pluripremiato nel corso di quest’anno. Facendo tesoro delle recenti migliorie apportate sulle ultime versioni ibride di Q50, la nuova Q70 si può far vanto di prestazioni di rilievo, con la sua scheda che riporta dati di accelerazione 0-100km/h in soli 5.3 secondi, e la riduzione delle emissioni di CO2 a 145g/km.
Fabrizio Romano
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