Land Rover Discovery: nuova identità
Oltre Manica qualche cosa bolle in pentola. E non da poco. Ecco quello che vedremo in futuro. Discovery Sport sostituisce la Freelander e inaugura una nuova linea di prodotti caratterizzati tecnologia d’avanguardia e comfort.
La Land Rover ha il vento in poppa, grazie a un margine operativo del 17 per cento equivalente a quello della Porsche. Il che è tutto dire in quanto nel caso Porsche si tratta del costruttore più redditivo del mercato. Forte di tutto questo la Land Rover dopo aver riposizionato la Range Rover, pone mano al riposizionamento del Freelander, un’operazione i cui frutti saranno proposti nel corso dei primi mesi del 2015. La sorpresa viene dal sostituto del Freelander, battezzato Discovery Sport, un po’ più lungo del vecchio Freelander (4,59 metri contro 4,50 metri), caratterizzato da un disegno molto più dinamico, molto più vicino all’Evoque. E non è finita, visto che tra un paio d’anni stessa sorte toccherà alla Defender che invece continuerà ad essere il simbolo del fuoristrada in più di una declinazione. La nuova architettura del Discovery Sport ha consentito di ricavare un abitacolo molto più ampio, tanto da permettere la sistemazione di 5+2 passeggeri.
Il pianale è lo stesso della Evoque, con il 50% di componenti nuovi tra cui alluminio per il cofano, il tetto, il portellone e le sospensioni, con il risultato di aver ottenuto una scocca più leggera di 22 kg e un profilo più filante, caratterizzato da muso più basso, parabrezza più inclinato e andamento dei fianchi più cuneiforme.
Un po’ meno lussuoso dell’Evoque e contenuti tecnologici leggermente al di sotto del “fratellone”, con un prezzo che parte da 34.600 euro, sarà la grande novità del 2015.
Gianni Montani
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