“Compratela di qualsiasi colore purché sia nera”. La celebre frase di Henry Ford riguardava la Model T, disponibile solamente in livrea black poiché la catena di montaggio (la primissima nel mondo automobilistico) non consentiva altro.
Tra gli Anni 90 e fino alla prima metà dei 2000, il grigio chiaro metallizzato è risultato la tonalità più diffusa da noi come nel resto d’Europa. Detto molto francamente si è arrivati a un punto di saturazione psicologica, in quanto anche linee splendide come quella dell’intramontabile Porsche 911 venivano banalizzate da questo “grigiore”. Ma una svolta vera e propria si è verificata a cavallo del 2006-2007, quando in Italia il bianco (non colore per eccellenza) è divenuto di moda lanciato dai vari Porsche Cayenne, Range Rover Sport, ma pure da sportive supercar come la solita 911, le Jaguar XK e le Lamborghini Gallardo e Murciélago, citando alcuni esempi.
Entrando nel merito delle vernici, oltre ai classici colori pastello vi sono le tinte metallizzate e micalizzate. Le prime utilizzano l’alluminio che da vita a delle pagliuzze, le quali riflettono la luce portandola a rimbalzare dentro e fuori la vernice stessa. In pratica è l’effetto “luccicante” che, tendenzialmente, rende un colore metallizzato meno incline a invecchiare visivamente rispetto a un pastello. Dal canto suo la vernice micalizzata utilizza materiale trasparente o semitrasparente, più precisamente la mica (una pietra) o un materiale simile che agisce per riflessione, rifrazione e diffrazione. Conseguentemente, la luce rimbalza e il colore può assumere sfumature diverse a seconda dell’esposizione alla luce stessa. Infine, proprio a causa della loro complessità di lavorazione, sia le vernici metallizzate che quelle micalizzate costano di più rispetto ai colori pastello, anche se questi ultimi a volte vengono proposti con sovrapprezzo.
Nel 2009, quando ancora imperava la moda del bianco, l’Alfa Romeo presentava la Brera nella serie speciale Italia Independent. Particolarità del coupé di Arese era la carrozzeria verniciata in titanio opaco che esaltava le forme aggressive ed eleganti disegnate da Giugiaro. E proprio la Brera Independent, che siamo certi ben figurerà nei concorsi d’eleganza tra una ventina d’anni, ha il merito di aver lanciato la moda del colore opaco riguardo le vetture di larga scala. Moda in auge ancora oggi, complici alcune speciali pellicole anti graffio da applicare al colore originale e dalle sfumature più diverse.
Gian Marco Barzan
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