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Porsche Macan 2.0 Turbo – 4 cilindri di distinzione

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Anteprima.

E’ esempio della globalizzazione, che sia di motore o di bellezza. Pare che la Porsche potrebbe lanciare anche in Italia il Macan con motore 2 litri turbo a benzina. Tale versione è già disponibile, su richiesta, nel Regno Unito e rappresenta il primo modello con propulsore 4 cilindri della Casa di Zuffenhausen dopo quasi 20 anni. Risale al 1995, infatti, l’ultima 968 prodotta con questo tipo di frazionamento dei cilindri.

Sinergie vincenti – La domanda è d’obbligo: “Quali sono le caratteristiche indispensabili per una vera Porsche?” Semplice, ovvero un comportamento su strada e in pista nettamente superiore alla media, rapporto peso/potenza vincente e alte prestazioni. Tutti aspetti presenti sul Macan 2.0 Turbo che, in particolare, stando alle specifiche del modello UK pesa a vuoto 1.770 kg, accelera da 0 a 100 km/h in appena 6”9/10 e raggiunge 223 km/h di velocità massima.

Riguardo al motore, i tecnici Porsche si sono impossessati con maestria del 4 cilindri 1.984 cc a iniezione diretta di benzina e turbocompressore, proveniente dal nutrito serbatoio tecnologico del Gruppo Volkswagen. Forse qualche purista “storcerà il naso”, ma in realtà il 2 litri in questione conta su 237 CV (contro i 224 della configurazione che adotta il Q5 Audi) e un picco di coppia di 350 Nm con un “range” da 1.500 a 4.500 giri/min.. Quanto basta a fugare ipotetici dubbi circa l’adeguatezza in termini di performance, senza dimenticare il fatto che la maggiore potenza è stata ottenuta riprogettando l’impianto di scarico, a sua volta foriero di un sound tipico e inconfondibile. Note positive anche sul versante dei consumi, poiché il Macan 2.0 Turbo commercializzato in Gran Bretagna viene accreditato di una media pari a 7,5 litri per 100 km nel ciclo combinato.

Complimenti per la (consueta) trasmissione – Che il Porsche Macan sia il SUV “best in class”, o di riferimento per la categoria quanto a tenuta di strada, stabilità e maneggevolezza non è certo un mistero. Merito di fattori quali l’assetto che ritroviamo anche sulla versione 2.0 Turbo, ovvero le sospensioni a quadrilateri deformabili, il corpo vettura particolarmente ribassato (fatte le debite proporzioni) e la trazione integrale con controllo elettronico (e con netta preponderanza della coppia motrice al retrotreno).

E rimanendo nell’argomento trasmissione, il Macan 2 litri conferma il veloce e fluido cambio doppia frizione PDK a 7 rapporti. Cambio che ha l’unico limite nella funzionalità manuale non svincolata completamente dai passaggi di marcia automatici. Quindi il Porsche Macan 2.0 Turbo, con il suo ormai plausibile arrivo in Italia, potrà contare su un motore che non incorre nel famigerato superbollo. E poco importa il fatto che tale propulsore sia in pratica lo stesso della Golf GTI, posizionato in maniera diversa e potenziato; anzi! Il lavoro specialistico su una base di tutto rispetto, può essere interpretato come un plus. E poi la personalità dello stile viaggia in un mondo separato e per fasce di clientela ben distinte.

Gian Marco Barzan 

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