Puritalia 427: 100%”made in Italy” sfida le roadster Usa
Stile e progetto italiano, ispirazione e motore USA: presentato a Milano il primo modello definitivo della roadster che sarà in vendita nel 2016 alla cifra di 180 mila euro.
Ecco una muscle car anni Sessanta in versione moderna, che strizza l’occhio alla mitica Shelby Cobra della quale riprende anche la denominazione 427, un bolide dalle forme armoniche, con design italiano e aggressività americana. Realizzata dalla neonata Puritalia automobili, società fondata a Napoli dall’imprenditore Paolo Parente, il designer è Fabio Ferrante, di casa a New York e italiano di nascita.
Ispirata alle grandi auto da corsa, come appunto la Shelby Cobra degli anni ’60, la 427 è una roadster due posti dall’aspetto muscoloso e potente ma al tempo stesso elegante e vintage. Sotto il cofano, tuona un propulsore V8 5.0 litri Ford a doppia fasatura variabile 32 valvole, che in configurazione aspirata, con cambio manuale sei marce, eroga la bellezza di 445 CV. Ma diventano addirittura 605 e 640 Nm di coppia con il turbocompressore. La trazione è posteriore, l’impianto frenante è Brembo, le gomme sono Pirelli PZero.
Lo spider biposto, esibisce una carrozzeria in fibra di carbonio con diverse parti in alluminio lavorate artigianalmente, scelta che consente il contenimento del peso complessivo entro i 1150 kg. L’aggressività è sottolineata dalla larga bocca all’anteriore, un cofano molto lungo, l’ingresso d’aria sul cofano, il doppio rollbar e gli scarichi laterali.
Anche gli interni della Puritalia 427 sottolineano l’impostazione minimalista: sedili Recaro Sportster CS personalizzati con cinture a quattro punti, due posti secchi, niente capote ed un abitacolo semplice ma curato con ampio uso di pelle e componenti in alluminio fresato. L’elettronica è ridotta al minimo.
Il primo modello, dei 427 previsti in produzione, verrà consegnato nel 2016 al prezzo indicativo di 180.000 euro più tasse; 250 vetture saranno riservate ai mercati extra UE, e solo 177 rimarranno sul Vecchio Continente.
In programma, entro il 2018, anche una GTQ , la versione coupé a motore centrale che manterrà i due posti secchi. Allo studio anche una variante ibrida.
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Come fate a titolare”100% made in italy” se il motore è Ford!?…mi pare che il propulsore occupi una buona percentuale no?
Gentile lettore, la sua domanda è legittima, ma consideri che la vettura nasce in un’azienda italiana da imprenditori italiani : Fabio Ferrante e Paolo Parente, rispettivamente capo designer e fondatore di Puritalia.
I componenti: sospensioni a doppi triangoli sovrapposti sui due assi, ammortizzatori regolabili e barre antirollio, sono materiali italiani, l’impianto frenante è Brembo e gli pneumatici sono Pirelli.
Non elenchiamo i dettagli degli interni ma le assicuriamo che sono tutti materiali fabbricati in Italia.
E’ vero, il motore è della Ford, ma è comunque assemblato nella fabbrica di Puritalia, a Napoli.
Riteniamo quindi che nel complesso della realizzazione e lavorazione, la percentuale circa la “derivazione” del motore non possa sminuire il concetto “made in Italy”. Come definirebbe lei, altrimenti, una vettura così? Comunque la sua attenzione da lettore è per noi sempre importante. Il dettaglio che ha citato potrà essere messo maggiormente in luce.
A disposizione per qualsiasi altro chiarimento.