Per svecchiare il parco macchine italiano e stato varato un maxi piano per i veicoli immatricolati prima del 1992.
La data fissata per l’entrata in vigore della nuova legge è il 1 gennaio 2019.
Il governo ha stanziato circa 500 milioni da spendere in tre anni per l’acquisto dei mezzi su gomma più attuale, visto che “Abbiamo il parco macchine pubbliche più obsolete d’Europa“, ha affermato il ministro Maurizio Lupi, “Se in circolazione ci sono ancora degli ‘Euro 0’ vuol dire che i pullman che portano in giro le persone hanno quasi 30 anni.“.
Sarebbe necessario, in ogni caso, tenere conto nel nuovo decreto di tutti quegli automobilisti che non possono o non vogliono disfarsi della propria “veterana” per affetto o per necessità, visto che le auto “ventennali”, difficilmente vengono usate quotidianamente, quindi anche l’inquinamento eventualmente provocato si riduce al minimo, pur trattandosi di veicoli Euro 0. Tra l’altro, se tutti i proprietari di auto con data di immatricolazione precedente al 1992 dovessero far rottamare la propria vettura per acquistare un’auto di ultima generazione, nascerà sicuramente un problema economico dovuto alla grossa mole di lavoro che verrebbe a mancare a ricambisti e officine.
Il ministro Lupi afferma: In questi quattro anni, credo che si potrà ottenere il rinnovamento, che porterà dei vantaggi per l’ambiente, per la sicurezza e per la filiera industriale”.