Ward’s 10 Best Engines Awards – Il Club dei Motori sopraffini
La annuale lista Ward’s 10 Best Engines di WardsAuto World, si prende l’onere di racchiudere i motori ritenuti più sofisticati al momento sul mercato. Che si sia o meno d’accordo, troviamo comunque elencate prelibatezze di ingegneria.
Deve essere un motore di un veicolo in commercio (il prezzo in USA non deve passare l’asticella dei 60mila Dollari). Dopo 37 Test effettuati, alla fine la lista del “Club dei 10” include un paio di 3 cilindri turbo, tre a 4 cilindri turbo, un diesel V6, due V8, un elettrico e, novità, un Fuel Cell alimentato a idrogeno.
In ordine alfabetico:
127-kW Electric Motor (BMW i3 electric vehicle)
6.2L OHV V-8 (Corvette Stingray)
6.2L Supercharged OHV V-8 (Dodge Challenger SRT Hellcat)
1.0L Turbocharged DOHC 3-cyl. (Ford Fiesta)
100-kW Fuel Cell (Hyundai Tucson FCV)
1.5L Turbocharged DOHC 3-cyl. (Mini Cooper)
3.0L Turbodiesel DOHC V-6 (Ram 1500 EcoDiesel)
2.0L Turbocharged DOHC H-4 (Subaru WRX)
1.8L Turbocharged DOHC 4-cyl. (Volkswagen Jetta)
2.0L Turbocharged DOHC 4-cyl. (Volvo S60)
* La BMW i3 e il suo pianale sono stati sviluppati nel concetto di un’auto elettrica, e piuttosto sportiveggiante. Potenza paragonabile a 170 CV e 250 Nm di coppia immediata, ha la capacità di raggiungere i 100 all’ora i meno di 8 secondi. L’autonomia è scarsina: 130 km circa. Abbinandovi un generatore a gasolio di 700cc, può arrivare a 250 km.
* Il V8 della Corvette Stingray replica la nomina tra i dieci dell’anno scorso. I 455 hp di potenza (possono crescere di una decina con il silenziatore proposto in alternativa) e i 624 Nm di coppia motrice sono cuore e anima della vettura, amata senza molti disaccordi. Condividiamo la soddisfazione.
* La selezione del nuovo SRT Hellcat di Dodge non sorprende. Il V8 6,2 litri, con ben 707 cavalli, è fedele, intrigante rappresentazione del concetto americano di “muscle”, muscoli e potenza sotto ogni aspetto, compresa la gestione della pompa carburante a due stadi che va a braccetto con la velocità del cambio automatico 8 rapporti ma anche con l’efficienza nel controllare i consumi. Ovviamente nell’ottica di un impianto con 707 hp.
* Altro ritorno dalla lista precedente è quello della Ford con il suo 1000 cc EcoBoost tre cilindri che si può trovare nella Fiesta. A dispetto della cilindrata di un solo litro, con la sovralimentazione arriva a offrire 125 CV e quasi 170 Nm di coppia, che sulla Fiesta si traducono in qualità di accelerazione notevoli e (complice il peso leggero), un rendimento da sfoggiare con fierezza.
* Nuovo entrato nella lista è un propulsore a idrogeno Fuel Cell, del quale proprio per questo si parlerà parecchio. La missione è riuscita alla Hyundai, che ha messo sul mercato la Tucson FCV (nota anche come ix35), crossover compatto a 5 posti e niente emissioni al di là del vapore acqueo. Potenza rappresentabile come 135 CV e coppia “istantanea” di 300 Nm. Il comparto FCV si propone come la evoluta generazione delle auto elettrificate (come la Toyota Mirai da poco svelata).
* In passato MINI si era già messa in tasca un paio di trofei Ward’s 10 Best Engines, e in questo caso è coinvolta una Cooper grazie al suo nuovo tre cilindri sovralimentato in grado di cacciare fuori 134 CV e farsi rispettare anche a scuola di economia dei consumi. Divertente e trendy, di non particolarmente economo nella sua categoria di compatte, è il prezzo.
* Quello del Ram 1500 EcoDiesel è un altro impianto che si conferma nella lista dallo scorso. Sarà, considerata la stazza notevole, per la capacità di contenere i consumi negli 8,4 litri/100 km a velocità da autostrada, contando su 240 hp e quasi 570 Nm di coppia. Non sorprende che buona parte degli acquirenti del Ram optino per il Diesel V6, che ci mette lo zampino italiano, visto che è realizzato dalla VM Motori.
* Per la Subaru WRX 2015, il motore (usato per esempio anche sul Forester) con quattro cilindri contrapposti ha visto trattare la turbina per migliorare la resa e ottenere maggior cattiveria dai circa 270 CV, con la coppia massima di 248 Nm. A convincere quelli di WardsAuto è pure l’ottima sincronia col cambio manuale sei marce e l’intero sistema trasmissione che fa della WRX una delle “focose” più agili e divertenti sul mercato.
* Un’altra replica di presenza dall’anno precedente è quella del Gruppo Volkswagen, con il suo 1.8 litri turbo. Considerato che i test effettuati hanno coinvolto ben 15 quattro cilindri sovralimentati (tre dei quali di provenienza VW), la scelta sarà stata motivata dal fatto che questo sia impiegato su un’auto commercialmente forte come la Golf, e che la renda la più appetibile della famiglia (entro i limiti di costo stabiliti e ben prima di raggiungere i confini della R).
* L’ordinamento alfabetico si chiude con la Volvo. Della Casa svedese è piaciuto il più recente turbo 2.0 T5 della serie Drive-E, ben visto in special modo sulla S60 e preferito anche alla variante più potente e al T6. Punto nevralgico, di nuovo, l’efficienza.
La cerimonia della premiazione è prevista nel corso del North American International Auto Show, a Detroit, il 14 Gennaio.
Fabrizio Romano
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