Alfa Romeo 4C Spider: “Un duetto (quasi) perfetto”
A 25 anni di distanza, un’Alfa Romeo torna a debuttare al North American International Auto Show di Detroit. Si tratta, infatti, della 4C Spider che condivide con il coupé tutta l’impostazione tecnica, dal motore centrale con trazione posteriore alla monoscocca in fibra di carbonio, nonché dalle sospensioni in alluminio alla carrozzeria in SMC. Un’auto che fa dell’eccezionale rapporto peso-potenza la propria bandiera.
Senza il tetto ci guadagna
La 4C Spider è ancor più affascinante, a tetto aperto, della corrispondente versione coupé. In dettaglio, vengono confermati aspetti stilistici ormai ben noti del modello come ad esempio le fiancate “muscolose”, i gruppi ottici posteriori a LED, l’estrattore d’aria, il doppio scarico e il classico trilobo Alfa all’anteriore. E a proposito del frontale, i fari carenati non solo ricordano molto quelli del “Duetto” seconda serie, ma risultano anche decisamente più gradevoli rispetto agli strani gruppi ottici della 4C coupé a specifiche europee. Inoltre, l’anello parabrezza in fibra di carbonio fornisce i punti d’attacco per il tetto rimovibile e ripiegabile in tessuto, oppure per la capote in fibra di carbonio a vista. Quest’ultima sarà disponibile in un secondo tempo dal lancio. Quanto ai colori della carrozzeria, spicca il nuovo Giallo che riecheggia moltissimo la tinta dei vari Junior Zagato e della RZ e va ad aggiungersi ai Rosso Alfa, Nero, Bianco, Grigio Basalto metallizzato, Rosso Competizione tristrato e Bianco Madreperla.
Abitacolo essenziale
Rigorosamente a “due posti secchi”, l’abitacolo della 4C Spider lascia ben in vista il telaio in fibra di carbonio, richiamando il mondo delle competizioni al pari di quanto avviene per i sedili sportivi in pelle e per il volante tagliato nella parte inferiore. Tutto o quasi è perfettamente congegnato in funzione della migliore guida sportiva possibile, compresa la pedaliera infulcrata in basso come avveniva sulle 1750 berlina, Coupé e Spider. Molto scenografico e pratico risulta il display centrale a colori da 7 pollici, che mostra parecchie informazioni di funzionamento della vettura. La nota stonata, semmai, arriva da alcuni particolari di componentistica provenienti da vetture assai meno prestigiose. Stiamo parlando, infatti, del devioluci e della leva tergicristallo di matrice Fiat Punto, mentre le rotelle del climatizzatore (e l’intero impianto) sono state prese “in prestito” addirittura dalla Fiat 600 e le bocchette del clima stesso somigliano molto a quelle delle 145/146. Detto francamente, su una vettura che raggiungerà facilmente il prezzo di 60.000 € è lecito pretendere di più.
Impostazione da Alfa di gran razza
Come accennato poc’anzi, l’Alfa Romeo 4C Spider riprende dal coupé l’intera impostazione tecnica. Layout che prevede il motore 1.750 TBI 237 CV centrale, la trazione posteriore con cambio a doppia frizione Alfa TCT, le sospensioni a doppi triangoli sovrapposti anteriormente e McPherson evoluto posteriormente e l’ampio ricorso ai materiali compositi riguardanti la struttura. Quanto alle prestazioni, lo scatto 0-100 km/h si svolge in 4”1/10, l’accelerazione laterale in assetto stabilizzato è pari a 1,1 g, mentre il valore di massima decelerazione in frenata risulta di 1,25 g. Dati che non abbisognano di alcun commento.
Tre sistemi di scarico a disposizione
Sulle Alfa Romeo anche il sound vuole la sua parte e la 4C Spider non fa eccezione. Al riguardo, in alternativa al sistema di scarico di serie vi è un impianto sportivo che però, essendo lo stesso della 4C Coupé, a nostro avviso ha un rombo un po’ troppo “Abarth oriented”. Infine, in un secondo momento dal lancio sarà disponibile nientemeno che uno scarico dual-mode Akrapovic, dal quale risuona il caratteristico rombo Alfa Romeo. Rombo che magari si accompagnerà alla musica di Simon and Garfunkel, durante i viaggi sulle assolate strade della California con il vento tra i capelli.
Gian Marco Barzan
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