BMW Serie 1: Restyling di metà carriera
“Finalmente ha un frontale accattivante”. Tale affermazione sorge spontanea osservando la BMW Serie 1 ristilizzata, che mostra un muso decisamente più gradevole e meglio allineato al family feeling odierno della Casa di Monaco. Ovviamente le novità non si esauriscono qui, riguardando diversi altri aspetti come ad esempio le motorizzazioni.
Lo stile esterno della rinnovata BMW Serie 1 vede il classico “doppio rene” anteriore ridisegnato, le prese d’aria ingrandite e la geometria decisamente più bassa dei gruppi ottici. Questi ultimi hanno di serie gli anelli di luce diurna a LED, mentre per la prima volta (a richiesta) sono disponibili pure in versione full-LED. Anche le luci posteriori risultano inedite, presentando la tipica forma a L dei modelli BMW, oltreché corpi luminosi alimentati da LED. Infine, come sempre la Serie 1 è disponibile sia in configurazione 3 porte (particolarmente sportiva) che 5 porte.
L’ambiente premium dell’abitacolo viene evidenziato soprattutto dal disegno più elegante della consolle centrale. Consolle che integra magistralmente i comandi della radio e dell’impianto di climatizzazione. Quest’ultimo è del tipo automatico e rientra nella dotazione di serie, al pari di elementi come il sensore pioggia, la radio BMW Professional e il sistema di comando iDrive con display ad alta definizione da 6,5 pollici. Inoltre, nuove possibilità di personalizzazione le offrono gli allestimenti Advantage, Sport Line, Urban Line e M Sport. Infine, permangono le antiestetiche guide di scorrimento dei sedili scoperte; da una BMW si pretenderebbe di più in tal senso.
Motori: ce ne sono per tutte le esigenze
La gamma di motorizzazioni è ampiamente rinnovata e comprende, per la prima volta riguardo la Serie 1, anche unità a 3 cilindri appartenenti all’inedita famiglia di propulsori del BMW Group. Secondo la Casa di Monaco, il nuovo campione di efficienza del brand è costituito dalla configurazione 116d EfficientDynamic Edition. Più in dettaglio, tale versione raggiunge la potenza di 116 CV, ma soprattutto è in grado di far segnare un consumo medio nel ciclo combinato di 3,4 litri per 100 km, pari a 89 g/km di CO2. All’estremo opposto troviamo la BMW M135i, caratterizzata dal 6 cilindri in linea 3 litri TwinPower Turbo da 326 CV, capace comunque di contenere il consumo medio in 8 litri per 100 km (188 g/km di CO2). Tale versione BMW M Performance è ordinabile anche con la trazione integrale intelligente xDrive, analogamente alle 120d e 118d. Rimanendo in argomento trasmissione, in alternativa al cambio manuale a 6 rapporti è disponibile l’automatico Steptronic a otto marce.
La BMW Serie 1 conferma il raffinato layout sospensivo anteriore a doppio snodo, nonché posteriore multilink a 5 bracci. Inoltre, a richiesta sono disponibili l’assetto adattivo, quello sportivo M, lo sterzo variabile e l’impianto frenante M. Concludendo, la vettura mantiene la ripartizione delle masse quasi perfetta nel rapporto 50:50 tra gli assi, nonché la trazione posteriore. Trazione che, molto probabilmente, rappresenta l’ultima applicazione riguardo la Serie 1. Quasi certamente, infatti, la terza generazione della compatta BMW sposerà lo schema “tutto avanti”.
Gian Marco Barzan
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