Grazie ai risultati di Fiat 500X e Jeep Renegade, il Gruppo FCA assume nuovi lavoratori presso la Sata di Melfi. I primi arrivi nei prossimi tre mesi.
Si comincia, per i prossimi tre mesi, con 1000 nuovi lavoratori, che verranno inseriti con un contratto interinale, che dopo aver stabilizzato i volumi produttivi testandoli sulla base della domanda, potrebbe essere trasformato in quello “a tutele crescenti“, cioè un contratto a tempo indeterminato, che lascia al datore di lavoro la facoltà di interrompere il rapporto nei primi tre anni, in qualsiasi momento e senza motivazione, pagando solamente il preavviso. Attualmente questo nuovo tipo di contratto è in via di definitiva approvazione ma rimane uno dei nodi del jobs act.
La seconda parte della forza lavoro arriverà, già dalla prossima settimana, dalle fabbriche di Cassino e Pomigliano d’Arco, grazie a un provvedimento di trasferimento temporaneo per circa 350 nuovi lavoratori ai quali si aggiungeranno subito altre cento persone provenienti dallo stabilimento di Cassino”. Tenendo conto di questi trasferimenti però, i 1500 nuovi posti di lavoro annunciati, al momento si riducono poco più di mille.
In ogni caso, la domanda crescente di Jeep Renegade, che è entrata già nel mese di dicembre tra i dieci modelli più venduti in Italia e Fiat 500X che vanta 1.500 ordini già raccolti, più un investimento di un miliardo di euro, e probabilmente il nuovo contratto di lavoro “a tutele crescenti”, ha consentito a Fiat-Chrysler di elaborare un programma che prevede la chiusura della Cassa integrazione straordinaria e il rientro in fabbrica di tutti i lavoratori dello stabilimento Sata di Melfi. Il ritorno all’attività di tutti i 5.418 dipendenti dell’impianto lucano è già di per sé una notizia straordinaria.