Ford a caccia di evoluzioni nella Silicon Valley
Un nuovo centro di ricerca è stato inaugurato da Ford Motor Company a Palo Alto, nella Silicon Valley. Scopo: accelerare lo sviluppo di tecnologie sperimentali e studiare il futuro della connettività, della mobilità. Tra i progetti non manca quello sulla guida autonoma, basato sulla Fusion Hybrid, la gemella americana della Mondeo Hybrid.
Il responsabile del nuovo centro R&S Ford di Palo Alto sarà Dragos Maciuca, proveniente da Apple, con un team (125 persone) tra i più numerosi, per il campo automotive, nella leggendaria area dell’hi-tech californiana. Palo Alto si aggiunge al network dei centri ricerca dell’Ovale Blu, come qquella di Dearborn, Michigan, specializzata in elettronica avanzata, interazione uomo-macchina, scienze dei materiali, ‘big data’ e statistiche, e quella di Aachen, Germania, focalizzata sullo sviluppo di motori di nuova generazione, tecnologie di assistenza alla guida e sistemi di sicurezza attiva. Maciuca, ingegnere, ha un Ph.D. in ingegneria meccanica conseguito all’Università di Berkeley, in California, un Master in Business Administration e ha lavorato nei settori dell’elettronica di consumo, della produzione dei semiconduttori, dell’aerospazio e dell’automotive.
Delle strategie di Ford abbiamo già parlato in occasione delle varie presentazioni al CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas, e questo Centro Ricerche di Palo Alto è la conferma della scelta di investire sulle nuove sinergie e l’innovazione.
Tra i programmi, come dicevamo, lo sviluppo di Auto a guida autonoma, che ormai appare tra le “nuove frontiere” per i Brand maggiori. La sfida continua, e ora conta la velocità (Audi, come abbiamo indicato in un nostro articolo, ha già cominciato a esibire un suo prototipo).
Le tecnologie di guida automatiche hanno comunque varianti e variabili, e Ford avanzerà le ricerche già portate avanti con l’Università del Michigan e il Massachusetts Institute of Technology. Ford ha già un prototipo di auto a guida autonoma basato sulla Fusion Hybrid, la gemella americana della Mondeo Hybrid. Le prossime fasi riguardano l’efficacia degli algoritmi predittivi per la definizione delle traiettorie. Parte della sperimentazione sarà condotta nell’ambiente di realtà virtuale ‘aDRIVE’ (Autonomous Driving Refined in Virtual Environments), basato sui motori grafici dei videogame di simulazione automobilistica.
Altri elementi focali degli studi riguardano:
Mobilità remota – Per mezzo di telecamere e streaming video, i ricercatori potranno controllare da Palo Alto dei piccoli veicoli elettrici presenti all’interno del campus del Georgia Institute of Technology. Il progetto punta a sviluppare modalità innovative per la gestione dei parcheggi e delle vetture destinate al car-sharing.
Connettività avanzata – Si tratta di comunicazione delle auto con i dispositivi domotici Nest e termostati intelligenti nell’utilizzo energetico. Dall’auto si potrà, per esempio, comunicare all’impianto di riscaldamento di attivarsi mentre si è sulla via di casa, oppure ricevere avvisi dal sistema antifurto, antincendio e anti-allagamento della abitazione.
- Interfaccia uomo-macchina – Praticamente “parlare” con le regolazioni dei tanti accessori di bordo. Per esempio i sedili: la funzione massaggio da impostare con comandi vocali.
Fabrizio Romano
Così non ci si potrà annoiare se si viaggia da soli
Forse riuscirò anche a dire alla mia lavatrice di accendersi!
L’idea è questa