Il Jeep Owners Group si amplia

Costituisce “lo zoccolo duro” degli appassionati del fuoristrada per antonomasia. Stiamo parlando del Jeep® Owners Group (JOG), l’unico club ufficiale dedicato al prestigioso brand americano che, già attivo in 9 Paesi europei, nel corso di quest’anno si estenderà in altri 6 mercati dell’area EMEA (Europe, Middle East e Africa). E tra le nuove iniziative dello JOG vi sono gli “hangout”, ossia video chat trasmesse in diretta streaming che mettono gli appassionati in contatto con le persone che lavorano per il Marchio.

Una famiglia globale
In dettaglio, lo JOG è già attivo in Italia, Inghilterra, Germania, Austria, Francia, Polonia, Svizzera, Belgio e Olanda, mentre nel corso dei prossimi mesi la lista si arricchirà di altre importanti realtà tra cui Russia, Sud Africa, Spagna, Marocco e Svezia. Tra gli obiettivi del progetto vi è quello di consentire a tutti i proprietari di una vettura Jeep (o, semplicemente a quanti sognano di averla) di far parte di una grande famiglia globale. In tale modo gli appassionati di Jeep diventano veri e propri ambasciatori del Marchio, con la possibilità tra l’altro di prender parte ai raduni ufficiali. Raduni all’insegna dei valori di avventura, autenticità, libertà e passione tipicamente Jeep.

Più possibilità d’iscrizione
Sono diversi i modi in cui si può far parte del Jeep Owners Group. In sostanza, acquistando una nuova vettura Jeep la preiscrizione avviene automaticamente: il nuovo cliente riceverà il welcome pack direttamente a casa e, se lo desidererà, potrà completare la sua iscrizione. Se invece si è già proprietari di una Jeep, si può richiedere l’iscrizione al club direttamente sul sito ownersgroup.jeep.com in qualità di “Owner”. Da sottolineare che può entrare a far parte dello JOG anche chi non è in possesso di una vettura Jeep, ma è un “semplice” appassionato. In conclusione, fino al 31 marzo tutte queste formule d’iscrizione saranno gratuite, fermo restando il fatto che i proprietari (attuali o passati) di tre o più vetture Jeep hanno diritto all’iscrizione gratuita a vita.

Gian Marco Barzan

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