La Nissan non è certo la prima Casa al mondo a seguire la tendenza del downsizing, ossia ridurre la cilindrata e i consumi e aumentare nel contempo le prestazioni attraverso il turbo e l’iniezione diretta. Al riguardo, infatti, ci sono parecchi altri costruttori che da tempo percorrono questa strada. A titolo d’esempio vanno annoverate unità che rispondono ai nomi di FCA TwinAir 0.9 Turbo 85- 105 CV, Audi 1.0 TFSI 95 CV, Ford Ecoboost 1.0 101 CV, Mini 1.5 turbo 136 CV, Opel 1.0 Turbo SGE 90-116 CV, Renault 0.9 TCE 90 CV e diversi altri. Ovviamente tali propulsori sono destinati a vetture delle più diverse categorie. E se proprio dobbiamo essere pignoli, non ce ne vogliano i tecnici Nissan, il nuovo motore DIG-T sposa solo in parte il downsizing avendo la cilindrata di 1,6 litri contro i circa 1.0 delle unità citate poc’anzi.
Analizzando i dettagli della Qashqai DIG-T 163, omologata Euro 6, la Nissan dichiara un buon tempo pari a 9”1/10 nello 0-100 km/h e la velocità massima di 200 km/h. Quest’ultima davvero notevole, così come è interessante il consumo medio dichiarato di 5,8 litri per 100 km secondo le specifiche del ciclo combinato europeo. Merito non solo delle doti intrinseche del propulsore, che ha per esempio l’iniezione diretta di benzina in camera di scoppio, ma anche dell’azzeccata rapportatura riguardante il cambio manuale a 6 rapporti e dello Start/Stop. Riassumendo, a suo modo il Nissan Qashqai segue la strada battutissima della riduzione di cilindrata. Strada che ormai riguarda tutti indistintamente, nessuno escluso. Un altro esempio? Il 3 cilindri 1.5 turbo da 231 CV che si affianca alle unità elettriche di una supercar come la BMW i8. Ecco, appunto.
Gian Marco Barzan
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