SkipLagged: scendi dall’aereo a metà del viaggio
SkipLagged è il sito che permette di trovare voli economici con un particolare tipo di tariffa chiamata “città nascosta”: questa consiste nel prenotare una tratta con meta più distante da quella desiderata, ma che prevede uno scalo in una tappa intermedia, vera destinazione del passeggero. Questa sua caratterista ha suscitato dubbi sulla legalità dell’attività del sito, contro il quale è stata aperta una causa legale.
Da “skip”: saltare e “lag”: ritardo. Skiplagged, come altro poteva chiamarsi un sito che permette ai passeggeri di un volo di trovare una tappa intermedia in cui scendere dall’aereo? La sua peculiarità sta nel tipo di prenotazione del tragitto, la cosiddetta “città nascosta”: compro il biglietto per una tratta che va da A a C, ma mi fermo in una tappa intermedia B, la città nascosta.
Ma cosa spinge a comprare un volo dalla tratta più lunga rispetto alla reale destinazione? Semplice: nonostante la maggiore distanza, il biglietto da A a C costa meno del biglietto da A a B. Chi usa questo sistema di solito viaggia con un bagaglio a mano, in modo da non avere problemi con il recupero della valigia, che di solito avviene solo alla destinazione finale e non durante la tappa intermedia.
Come si può facilmente intuire, alle compagnie aeree non va molto a genio questo sito: una di queste, la United, e il servizio di prenotazione Orbitz hanno fatto causa al sito, chiedendo 75 mila dollari di danni e la sua chiusura. Nello specifico accusano Skiplagged di favorire una concorrenza sleale e di promuovere viaggi vietati.
Le compagnie utilizzano un modello di rete logistica denominato “hub and spoke”, secondo cui la rete dei trasporti aerei si sviluppa attorno un baricentro (hub) – aeroporto principale – verso cui convogliano tutti i voli degli aeroporti periferici secondari (spoke), in cui il traffico aereo non è così cospicuo. Una tratta diretta che collega due aeroporti secondari avrebbe un flusso di traffico molto basso e poco economico, mentre se tutti gli aeroporti secondari fossero collegati all’hub, la lunghezza della tratta aumenterebbe, ma ci sarebbe un maggior flusso giornaliero di passeggeri e verrebbero giustificati sia l’aumento del numero di voli sia i prezzi più economici rispetto ai voli diretti. Facciamo un esempio: devo compiere un viaggio da Catania a Monaco; l’aeroporto di Roma è il nostro “Hub”, quelli di Catania, Venezia, Milano e Torino i nostri “Spoke”. Il flusso di traffico da Catania a Monaco è di 50 passeggeri al giorno, quindi un volo diretto tra le due città risulterebbe costoso, con un flusso molto basso e con un’alta probabilità di non trovare un aereo di queste capacità. Ma se si realizzasse il collegamento tra le due città passando sull’hub di Roma, ecco che il volo diventerebbe giustificabile, dato che sulle linee Catania-Roma e Roma-Monaco vengono trasportati anche i passeggeri degli altri spoke della rete (Venezia, Milano, Torino). Quindi in questo modo è possibile effettuare il collegamento ed avere una maggiore scelta di voli durante la giornata. L’unico svantaggio sta nella maggiore durata del tempo di volo e nel dover effettuare uno scalo. Il tutto si rifà all’analogia della ruota della bicicletta, dove tutti i raggi (spoke) si uniscono verso un centro (hub= mozzo).
Skiplagged viene accusato di sfruttare il fatto che le compagnie aeree utilizzano il modello Hub and Spoke: unendo tale modello al sistema di prenotazione “città nascosta”, le tariffe non vengono pagate in base ai loro schemi che regolano i prezzi a seconda del momento della prenotazione, ed è inoltre più difficile tenere traccia dei passeggeri. Per questi motivi, se le compagnie scoprono passeggeri che vogliono scendere nella tappa intermedia, possono cancellare il biglietto senza dare possibilità di ottenere un rimborso.
Chiunque può cercare e prenotare un volo verso la sua “città nascosta”, ma per farlo ci vuole tempo e bisogna trovare le offerte che prevedono come tappa intermedia quella della propria destinazione. Skiplagged risolve il problema facendo automaticamente questa parte del lavoro, ma non sempre si ottiene ciò che si sta cercando: spesso il sistema arriva alla conclusione che non ci sono voli convenienti per la destinazione nascosta indicata.
Ad ogni modo, chi utilizza il servizio non ci trova nulla di illegale: il biglietto viene regolarmente pagato, cosa importa se non si completa l’intera tratta scendendo prima? La linea di ragionamento del sito è questa, ma c’è da dire che effettivamente Skiplagged stravolge gli schemi di calcolo del prezzo e di controllo del flusso delle compagnie aeree. Vedremo se alla fine della causa questo sito verrà dichiarato illegale o no.
Manuela Caputo