Ford Focus RS: “Okay, la trazione è giusta”
Attesa al prossimo Salone di Ginevra, la terza generazione della Ford Focus RS propone finalmente la trazione integrale. Intendiamoci, non che la precedente Focus RS si comportasse male, ma nonostante le sospensioni sofisticate i suoi 305 CV “tutti davanti” qualche problema di aderenza lo creavano. Senza dimenticare che con la semplice trazione anteriore le derapate di potenza “te le scordi”, il ché per un’auto d’impronta rallystica è una contraddizione.
Qualità preannunciate dal nome
Denominata Ford Performance All Wheel Drive, la trazione integrale della Focus RS è basata su due frizioni a controllo elettronico. Una specifica unità di controllo collocata dietro monitora l’aderenza 100 volte al secondo e, secondo le situazioni contingenti, può richiamare fino al 100% della coppia al retrotreno (normalmente la percentuale è pari al 70%). Inoltre, nelle curve la suddetta unità di controllo ripartisce la giusta quantità di coppia tra le ruote posteriori, avvantaggiando sia l’aderenza che la maneggevolezza. Completano l’opera le sofisticate sospensioni, con controllo elettronico degli ammortizzatori, e l’ESP che “dialoga” costantemente con la trazione integrale.
“Cuore di Mustang”
Il motore della Ford Focus RS è il 4 cilindri 2.3 EcoBoost turbocompresso; in pratica lo stesso che equipaggia la Mustang con la differenza della collocazione trasversale, anziché longitudinale. La potenza massima è di 315 CV a 6.500 giri/min., mentre il regime oltre il quale entra in funzione il limitatore è pari a 6.800 giri/min.. Al momento non sono ancora note le prestazioni, ma avendo guidato a lungo la Mustang 2.3 riteniamo verranno confermati l’elasticità di marcia eccezionale, nonché una propensione all’allungo notevole. Infine, il motore è abbinato a un cambio rigorosamente manuale a 6 rapporti; soluzione ormai più unica che rara in un mondo dove le trasmissioni dual clutch imperano.
Look appariscente (con i suoi buoni motivi)
La Ford Focus RS, al pari della progenitrice Escort RS Cosworth, non è mai stata un’auto per chi ama passare inosservati. L’ultima edizione non solo conferma questa tesi, ma la rafforza mettendo in campo elementi specifici tra cui l’alettone e l’estrattore d’aria posteriori. Sistemi, questi, che lavorano in stretta sinergia al fine di generare quanta più deportanza possibile, mentre dal canto loro le generose prese d’aria anteriori contribuiscono a raffreddare il motore. In conclusione, dopo tanti anni di assenza, con questa potentissima Focus torna un modello Ford RS a trazione integrale; l’ultima è stata l’indimenticata Escort RS Cosworth. Anche lei con un massiccio alettone dietro, nonché la coppia motrice nettamente preponderante al retrotreno.
Gian Marco Barzan
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Una risposta
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