Per gli appassionati e collezionisti d’auto, Rétromobile è attrazione pura. Tanti i marchi che ci tengono a presenziare e, ovviamente, in particolare i francesi.
Ma due “pezzi” hanno più attratto la nostra attenzione. Il roadster della cantante “scandalosa”, esemplare del 401 roadster che nel 1935 il carrozziere Henri Crouzier realizzò per Jeanne Bourgeois, in arte Mistinguett, famosa artista del teatro di varietà che scandalizzò e conquistò la società benpensante dell’epoca anche per le sue “cattive frequentazioni”.
E poi “il giallo della 163 murata“: lo “scheletro” di una Tipo 163 del 1922 rinvenuto per caso, come nei più classici dei film gialli, solo nel luglio 2014, durante la demolizione di vecchi edifici. In un locale segreto, montata su staffe, i muratori scoprono una vecchissima Fourgonnette Peugeot. Insieme vi trovano dei buoni benzina con scadenza 1947 e una copia del quotidiano Le Progrès de Lyon datata 12 dicembre ’45. Per gli “investigatori”, ignoti motivi l’hanno fatta restare murata in quel locale misterioso.
Ora ha trovato nuova collocazione al Museo dell’Aventure Peugeot a Sochaux. E quale più antico veicolo commerciale della collezione, vedremo se si comporterà da buon …”fantasma“.
Quest’anno nella storica sede parigina alla Porte de Versailles, Renault ha proposto la saga delle 16, infilandole tra due Type d’anteguerra (G 1902 monocilindrica e NN, prima prodotta in serie) e due concept, senza contare il prolungamento storico, richiamo alle competizioni e alle Gran Turismo, ovvero Alpine; da il via alla conta dei sessant’anni, che tra alti bassi torvano oggi lo spunto innovativo della Vision, GT la “virtuale” GT del gioco Gran Tursimo che trova anche una sua dimensione reale.
Fabrizio Romano