Arriva tra due anni la Yaris WRC ma già dal 2015 parte il programma motorsport, e inizierà la sfida già accesissima tra i due gruppi automobilistici più grandi del mondo.
Questa è la novità principale per gli appassionati di sport motoristici, che si augurano ritorno di Toyota nel mondiale rally (WRC) dopo una pausa iniziata nel 1999, per replicare le vittorie dell’indimenticata Celica.
Avversarie annunciate, la Volkswagen Polo e la Yaris, presentata oggi nella sua veste da competizione, che si prepara ad affrontare un 2015 ricchissimo di avvenimenti sportivi.
La vera attività avrà inizio solo dal 2017, con una nuova vettura sviluppata da Toyota Motorsport, di cui si conoscono: il motore, che sarà un 1.6 turbo a iniezione diretta. le dimensioni esterne (3.910 x 1.820 mm) e la gommatura Michelin.
L’impegno principale per Toyota Racing per il 2015 rimane, il Campionato Mondiale Endurance (WEC), dove lo scorso anno ha piazzato la TS040 Hybrid cinque volte al primo posto su 8 gare.
A pilotare la Yaris WRC nei test già eseguiti su asfalto e terra sono stati chiamati l’esperto Stephane Sarrazin, il francese Eric Camilli e lo svedese Sebastian Lindholm. Anche se, con tutta probabilità, solo Camilli, farà parte della squadra ufficiale che disputerà il Mondiale Rally nel 2017, essendo vincolato da un contratto con la Casa giapponese.
A Akio Toyoda, Presidente di Toyota Motor Corporation, è stato affidato il compito di annunciare al mondo il grande ritorno del costruttore giapponese nel Mondiale Rally. «Nel corso dell’ultimo anno Toyota è stato protagonista di innumerevoli categorie del motorsport nel panorama internazionale. Negli Stati Uniti abbiamo partecipato ancora una volta alla Nascar, mentre in Giappone ci siamo dedicati alla Super Formula e alla Super GT con la nuovissima Lexus RC F. In Europa invece siamo stati protagonisti della 24 Ore del Nürburgring con la Lexus LFA e la GT86 portata in gara da Gazoo Racing, ma abbiamo dato vita anche a campionati monomarca con il progetto Toyota GT86/Subaru BRZ».
E ha aggiunto: «Quest’anno naturalmente continueremo a partecipare al Mondiale endurance FIA WEC. Queste gare estreme sotto ogni punto di vista ci permettono di testare in maniera unica la tecnologia ibrida e di sviluppare sempre di più le nostre innovazioni nel campo dell’ibrido, ma non solo. L’endurance ci ha permesso anche di dimostrare che l’hybrid può diventare una tecnologia entusiasmante ed estrema. Sono convinto che il mondo hybrid possa essere anche molto coinvolgente, oltre che rispettoso dell’ambiente».
Benvenuta Toyota Yaris WRC, sei la “ragazza” che ci mancava da 18 anni.