Dopo un lungo periodo di oblio il metano è ritornato di attualità e quasi tutte le industrie dell’auto stanno convogliando il loro interesse verso questo tipo di carburante, che ha un minore impatto inquinante di CO2 nei confronti dei motori a benzina. 25% di emissioni in meno è un valore fondamentale per i regolamenti imposti dalla Comunità europea, e nel 2021 entrerà in vigore la norma che limiterà le emissioni di CO2 a 95 grammi/chilometro.
La Golf TGI BlueMotion adotta un motore bivalente metano-benzina, con 110 CV di potenza tra 4800 e 6000 giri/minuto e con 200 Nm di coppia massima disponibile già a 1500 giri/minuto fino a 3500 giri/minuto, che consente di percorrere con il cambio manuale a sei marce, nella modalità di funzionamento a metano, 430 chilometri circa, con un consumo nel ciclo combinato di 3,5 chilogrammi ed emissioni di CO2 pari a 94 g/km. Con l’alimentazione a benzina il consumo è di 5,3 litri/100 km e i chilometri che si possono percorrere sono 940 circa.
Nulla da invidiare alle altre motorizzazioni per quanto riguarda velocità e accelerazione, visto che partendo da ferma, raggiunge la velocità di 100 km/h nel tempo di 10”9/10, mentre la velocità massima è di ben 194 km/h.
Mentre i tecnici, hanno provveduto a collocare sotto lo sportello del serbatoio, oltre al bocchettone per il rifornimento di benzina, anche il connettore integrato per il pieno di metano.
Il design dell’abitacolo rimane moderno e sofisticato, accentuando tutto quello che nella Golf può fare la differenza, come l’uso dei materiali di livello superiore, la posizione di guida irreprensibile e l’ ergonomia rispettata nei minimi particolari. Lo spazio a bordo permette la sistemazione di cinque persone: due adulti e tre taglia “S”.
Noi abbiamo testato la versione Highline, quella che offre il maggior numero di sistemi di sicurezza e di aiuto alla guida, come il regolatore adattivo della velocità, la frenata automatica di emergenza, il GPS, il radar di parcheggio anteriore e posteriore e il climatizzatore bi-zona.
La guida in modalità benzina o a gas non fa rilevare grandi differenze, e in quanto a ripresa e accelerazioni, le prestazioni delle due alimentazioni si equivalgono nell’impiego quotidiano, dove il motore, lineare e progressivo, si adatta repentinamente alle variazioni di gas impartite dal conducente con l’acceleratore. Piuttosto divertente anche nella guida allegra, ma non bisogna pretendere delle performance eccezionali. Nei viaggi più impegnativi, il comportamento rimane sempre dinamico, e confortevole.
Gianni Montani
VOLKSWAGEN GOLF 1.4 TGI METANO – LA TECNICA
- motore: quattro cilindri in linea, metano – benzina, cilindrata 1395 cc, potenza 110 CV tra 4800 – 6000 giri/minuto, coppia 200 Nm a 1500 giri/minuto
- classe ambientale: Euro 6
- trazione: ruote anteriori
- sterzo: a pignone e cremagliera con servosterzo elettromeccanico
- diametro di sterzata: 10,9 metri
- cambio: manuale 6 marce o automatico DSG 7 marce
- sospensioni: anteriori tipo McPherson, posteriori a bracci interconnessi
- freni: anteriori autoventilanti, posteriori a disco
- capacità vano bagagli: da 291 a 1181 litri
- capacità serbatoi carburante: benzina 50 litri, metano 15 chilogrammi
- peso in ordine di marcia: 1382 kg
- dimensioni: lunghezza 4,255 m, larghezza 1,799 m, altezza 1,450 m; passo 2,620 m
- accelerazione: 0 100 km/h: 10”9/10
- velocità massima: 194 Km/h
- consumi benzina: urbano 6,9 l/100 km, extraurbano 4,4 l/100 km, combinato 5,3 l/100 km
- consumi metano: urbano 4,5 kg/100 km, extraurbano 2,9 kg/100 km, combinato 3,5 kg/100 km
- prezzo: da 21.300 a 26.950 a seconda dell’allestimento