Nonostante il crollo dei prezzi del petrolio nella rete distributiva dei carburanti auto pesa l’eccessiva frammentazione.
Rispetto ai cinque principali Paesi europei, quella italiana è la rete di distribuzione più ampia: i punti di vendita in Italia sono 21.800, mentre in Germania sono 14.622, in Francia 11.476, in Spagna 10.617 e nel Regno Unito 8.613.
Questi dati emergono da uno studio condotto dall’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico che si terrà a Bologna dal 20 al 24 maggio 2015.
La quantità dei distributori di carburante in tutte le aree del Paese è senza dubbio un vantaggio per l’automobilista, ma proprio il numero eccessivo dei punti vendita grava sull’efficienza generale del sistema generando forti diseconomie.
Ed è in ragione di questa situazione – sottolinea l’Osservatorio Autopromotec – che nel nostro Paese è oggi difficile apportare una riduzione dei prezzi alla pompa paragonabile a quella del costo del greggio.
I temi dello sviluppo tecnologico e della riorganizzazione dell’assetto della rete nazionale di distributori saranno al centro della prossima edizione di Autopromotec che si terrà nel quartiere fieristico di Bologna dal 20 al 24 maggio.