ePrix a Miami – elettrico spettacolo al cardiopalma

Prost (team e.dams-Renault) è il quinto vincitore nella Formuala E, uno diverso per ciascuna delle gare finora disputate. Il suo nome si aggiunge alla lista dei winner: Luca Di Grassi (Beijing), Sam Bird (Putrajaya, Sebastian Buemi (Punta del Este) e Antonio Felix da Costa (Buenos Aires). Il francese ha avuto una giornata davvero speciale, conclusa nella posizione più alta del podio dove ha ricevuto il Trofeo da un uomo rivale come il fondatore di Virgin Group, Sir Richard Branson, e i complimenti dal famoso padre, Alain Prost.

 A Miami i concorrenti hanno affrontato i 39 giri del tracciato cittadino, tenendo conto di un paio di fattori cardine anche per i Team: il clima era più mite rispetto a Buenos Aires, ma c’era da fare i conti con un fondo stradale dalla superiore aderenza, il che per l’impianto elettrico implica differenti strategie nel gestire l’energia, la sua ricarica e le gomme.

Il maggiore contendente era “l’eroe locale” Scott Speed. Il pilota americano che corre per Andretti Team, era al suo debutto nella serie. Nonostante la partenza dalla quinta fila, si è reso il protagonista più pericoloso nella lotta.

Fino a cinque giri dalla bandiera a scacchi, inseguimenti serrati e sorpassi si sono susseguiti, soprattutto con le agguerrite Audi Sport ABT e Dragon Racing. Poi la sfida al cardiopalma si è ristretta all’ultimo giro, nel quale solo nel finale Scott Speed (un cognome, un destino) e la sua Andretti Autosport ha ceduto all’arrembaggio di Nico Prost.

Trulli, che è stato tra i promoter principali della Formula E, ha concluso con un giro di ritardo.

L’ePrix si conferma comunque un Campionato “di evoluzione”, ricerca tecnologica nelle prestazioni delle auto elettriche e un continuo sviluppo nei sistemi di sfruttare l’energia dei Watt. Dalle monoposto al mercato commerciale, gli studi e le prove sul campo trovano un travaso naturale, un obiettivo primario per i team delle venti vetture attualmente coinvolte.

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