Ford GT: “Volere volare”
Quando la Ford realizza una sportiva ad alte performance, potete star certi che diventerà un’”arma” temibile per tutti i rivali.
Così è successo con le varie Mustang, le Sierra ed Escort Cosworth ma soprattutto con la GT40 degli Anni 60 che vinse per quattro volte consecutive la 24 Ore di Le Mans. E proprio a quella leggenda che la nuovissima GT, presentata in veste di prototipo al Salone di Ginevra, si ispira alla grande.
La forma segue la funzione
Esteticamente è innegabile come la Ford GT richiami la celebre GT40, basti pensare al trattamento delle volumetrie ma anche ad aspetti come la forma dei fari anteriori, i gruppi ottici posteriori tondi e l’andamento del tetto. I cenni al passato, però, si fermano qui, poiché l’ultima nata tra le supercar dell’Ovale blu è un’auto completamente nuova e la sua forma segue la funzione, come si evince dalle prese d’aria, gli spoiler e l’estrattore posteriore. In altre parole, tutto è studiato per assicurare il massimo carico aerodinamico possibile; argomento al quale una super sportiva capace di superare largamente i 300 km/h come questa non può certo rinunciare.
L’EcoBoost balza a 600 CV
Il propulsore, posizionato centralmente, è un V6 biturbo a iniezione diretta di benzina appartenente alla famiglia EcoBoost. La potenza massima raggiunge i 600 CV e, complice la struttura in fibra di carbonio che ottimizza i pesi, potrebbe far scattare la Ford GT da 0 a 100 km/h in poco più di 3”. Al momento, infatti, le prestazioni non sono note, mentre si conoscono le specifiche del cambio. Trattasi, al riguardo, di un sistema a doppia frizione che si preannuncia molto veloce nei passaggi di marcia. Infine, le sospensioni sono del tipo pushrod, ossia derivate dal mondo delle competizioni; lo stesso che ha visto primeggiare ripetutamente la Ford con gli altri competitor, anche dai nomi blasonati, costretti all’inseguimento.
Gian Marco Barzan
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Ma che bella è?
Ricorda molto la GT40
Mi piacerebbe fosse così!