La novità tecnologica annunciata da Ford Europa si può considerare, in sintesi, un’evoluzione dei limitatori di velocità (o Cruise Control attivi) oggi più in uso sui veicoli di fascia alta e medio-alta.
Quindi un un ulteriore passo verso la “fine delle multe per eccesso di velocità?”, o la “sparizione di punti patente?”. Il rispetto dei limiti funziona (volendo) tutto da solo.
E’ attivo da 30 a 200 km/h (roba da qualche superstrada nordica) e riduce automaticamente la velocità massima in base ai limiti vigenti, ricavati dalla segnaletica verticale tramite il sistema di riconoscimento dei segnali stradali (Traffic Sign Recognition), o dai dati sulle strade contenuti nelle mappe del navigatore.
Differenza sostanziale rispetto alle tecnologie di limitazione della velocità tradizionali, che permettono di impostare un limite fisso per la velocità massima del veicolo, mentre questo nuovo dispositivo, che debutta a bordo della nuova S-MAX, si adatta in tempo reale alle mutevoli situazioni dei luoghi del tragitto.
Il guidatore può impostare il limitatore di velocità, fissando una velocità massima, utilizzando i comandi al volante. Il sistema provvederà poi a ridurre la velocità dell’auto, adattandola in base ai limiti correnti. Il sistema regola la velocità utilizzando le informazioni provenienti dalla telecamera anteriore, che riconosce i segnali stradali.
In caso di eccesso di velocità, il sistema non agisce bruscamente sui freni, ma provvede a ridurre gradualmente la potenza del motore controllando elettronicamente l’erogazione. Se proprio le condizioni resistono al comando di rallentare (a esempio in discesa), il sistema allerta con un avviso acustico e visivo. Inoltre, rimane il pieno controllo della vettura; chi sta alla guida può disattivare il sistema, anche solo premendo con decisione sull’acceleratore.
Si allunga così il pacchetto di impianti adottati da Ford Motor Company, come i dispositivi che aiutano a parcheggiare (Active Park Assist with Perpendicular Parking, Park-Out Assist, Cross Traffic Alert), a monitorare la zona d’ombra nei retrovisori (Blind Spot Information System), e avvisare quando si oltrepassa la corsia di marcia (Lane Keeping Alert e Lane Keeping Aid) e perfino ad evitare colpi di sonno (Driver Alert).
Ci piace? Per molti versi, come detto, è un passo che aiuterà molti.
Fabrizio Romano