Il marketing e la valorizzazione di identità del marchio vogliono usare le vie dei sensi per far identificare come “diversamente percettibile” il nuovo prodotto “premium in 4 metri”.
Un’iniziativa “passerella” che fa provare usanze, sapori e tradizioni della cultura nipponica.
Per la piccola ammiraglia di Hiroshima, la kermesse partita il 6 marzo prosegue fino al 15 aprile attraverso 10 tappe (a Torino, Monza, Brescia, Padova, Bologna, Verona, Rimini, Pesaro, Bari). Il punto, trasmettere dotazioni e contenuto tecnologico quanto la connettività. Mazda ha previsto delle installazioni WI-FI, situate in punti strategici delle città; i satelliti KODO per mettere in contatto il pubblico in connessione internet, per scoprire sul web la vettura oppure se “chiamare” la propria Mazda2, la quale va a prendere l’interessato per portarlo a “Casa Mazda”, in un’installazione di oltre 100 mq: un piccolo angolo di Giappone.
Altro programma su questa linea di approccio sensoriale è Mazda2 SensActional Experience.
Che si tratti di vincere la 24 ore di Le Mans con un motore rotativo Wankel o della prova vettura, il leitmotiv seguito dalla casa di Hiroshima insiste su vie non convenzionali, il modo “diverso” di fare promozione.
La curiosità può predominare. Bhe, siamo curiosi anche noi di capire quanto valga questa carta giocata con l’idea del Mazda2 SensActional Experience, un richiamo ai valori sensoriali e alla pulizia delle forme tipicamente japan.
Il contatto con la vettura è certamente diverso per l’abitudine di una concessionaria tipica.
Il cliente verrà accompagnato passo per passo, attraverso un’esperienza sensoriale volta a far conoscere la Nuova Mazda2 percependone gli spazi, il feeling, le sensazioni “a pelle” ancora prima del contatto visivo.
Fabrizio Romano
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