Opel Adam Rocks – Test su strada
Trasversale e trasgressiva, l’Adam Rocks, il piccolo crossover della Opel derivato dalla city car Adam con base tecnica della Opel Corsa, gioca su quel senso d’avventura finora riservato a vetture di maggiori dimensioni, con una carrozzeria caleidoscopica che propone una gamma di diciassette colori da abbinare a sei diverse tonalità del tetto e nove della calandra rendendola unica.
Il nuovo crossover, punta a piacere ai giovani, che cercano compattezza e manovrabilità, spazio e sicurezza, ma anche un design ricercato, interni ampi e modulabili, sistemi integrati per la connettività e l’infotainment, ispirandosi a una disciplina sportiva metropolitana, il “parkour”, che affronta gli ostacoli di un percorso urbano nel modo più semplice, efficiente, veloce e sicuro possibile con accorgimenti che, “tradotti” nel mondo dell’automobile, sono diventate i paraurti di nuovo disegno con protezioni in plastica, gli inediti profili che ampliano gli archi passaruote con cerchi in lega di 17” (18” in opzione) che si raccordano sotto-porta, i paracolpi come quello anteriore che è di grandi dimensioni e in tinta argento satinato con l’obiettivo di simulare la piastra paracolpi dei veri fuoristrada.
Queste protezioni speciali, hanno portato le dimensioni della Rocks a 3,750 metri e la larghezza a 1,830 metri. Nuovi anche i gruppi ottici con Led diurni che nella Rocks hanno le estremità esterne più verticali con inserti di finitura cromati tipo “boomerang” e lo spoiler posteriore integrato nel profilo del tetto.
Innovativo anche il tettuccio in tela (denominato SwingTop) montato in dotazione standard, che scorrendo lungo i montanti del tetto, si apre e si chiude elettricamente in solo cinque secondi fino alla velocità di 140 km/h. Inoltre è proposto in tre colori: nero, marrone scuro e marrone chiaro ed è costituita da tre strati di neoprene con struttura centrale a sandwich in modo da garantire il migliore isolamento acustico e permettere di dare molta luce agli interni, quando il tetto è completamente aperto, senza che nell’abitacolo si verifichino fastidiosi spifferi d’aria.
L’abitacolo, è un piccolo salotto arredato con materiali di prima qualità e con finiture curate di livello Premium. La Rocks ha le due poltrone anteriori con fianchetti accentuati che trattengono bene il corpo in curva e un divanetto posteriore piuttosto rigido e particolarmente scomodo per due persone, soprattutto se adulte, in quanto lo schienale è molto verticale e c’è poco spazio per le gambe dei due passeggeri.
Anche nel vano bagagli, le dimensioni sono contenute in 170 litri, certo, ampliabili fino a 663 litri con il ribaltamento dei posti dietro, ma limitando l’abitabilità a due sole persone.
La plancia della Rocks è molto semplice ma razionale; gli strumenti sono raggruppati davanti al posto guida con al centro le informazioni del computer di bordo, mentre alcuni comandi hanno trovato posto nelle razze del volante. Interessante anche il sistema multimediale “IntelliLink” che la Opel offre di serie, con il grande display a sfioramento di 7”, la radio e il vivavoce Bluetooth che, connesso con uno smartphone, permette, utilizzando il Gps del proprio cellulare e senza ricorrere a Internet, di accedere ai dati in memoria per riprodurre file musicali, visualizzare immagini e video, telefonare o usare le applicazioni.
Tutto questo, giustifica il prezzo di listino, che parte da 16.750 euro per la versione base e arriva a 19.550 euro con la nuova motorizzazione a tre cilindri.
Sulla nostra Rocks è montato il nuovo motore Ford a benzina Ecotec Turbo con 90 cavalli di potenza, a tre cilindri a iniezione diretta, 170 Nm già da 1800 giri/minuto, con cambio manuale a 6 marce. Alla guida si percepiscono le sospensioni irrigidite e l’assetto rialzato di 1,5 centimetri, che impongono comunque qualche attenzione a chi ha l’abitudine di parcheggiare la propria auto con due ruote sui marciapiedi.
L’ambiente in cui ci si sente maggiormente a proprio agio è indubbiamente la città, dove utilizzando lo sterzo leggero in modalità city, agilità e brillantezza emergono prepotenti, anche se in presenza di pavé e rotaie dei tram (per non parlare delle buche), le sospensioni rigide e le ruote di dimensioni maggiorate assorbono con un certo fastidio queste deformazioni del fondo stradale. Davvero utile invece la possibilità di avere a bordo l’”Advanced Park Assist” che richiede un supplemento di prezzo di 500, ma la sua efficacia è miracolosa.
La percorrenza media con un litro di carburante in città è stata di 14 chilometri, mentre fuori città, con una guida più brillante, il risultato è stato di 18,1 chilometri/litro.
Abbandonando l’impostazione Eco, la vettura manifesta un discreto brio, però lo sterzo ha dimostrato i suoi limiti per la mancanza di precisione, obbligando il guidatore a effettuare continue correzioni. In compenso la tenuta di strada si è rivelata ottima, come del resto il comportamento del cambio, sempre preciso e rapido nel suo funzionamento. Su strade tutto-curve il motore si è brillante, equilibrato e silenzioso e questo anche sullo sterrato dove la Rocks se la cava molto bene; il fuoristrada invece non è “pane per i suoi denti”. Ci vuole ben altro.
Gianni Montani
Photogallery
LA TECNICA DELLA OPEL ADAM ROCKS 1.0 SGE
• motore: tre cilindri in linea, turbo a iniezione diretta di benzina, 4 valvole per cilindro, cilindrata 999 cc, potenza 115 Cv a 5000 giri/minuto, coppia 170 Nm da 1800 a 4500 giri/minuto
• emissioni CO2: 119 g/km
• classe ambientale: Euro 6
• trazione: ruote anteriori
• cambio: manuale 6 marce + retromarcia
• sterzo: a cremagliera, assistenza elettrica
• diametro di sterzata: 10,7 metri
• sospensioni: anteriori pseudo McPherson, posteriori assale semi-rigido
• freni: anteriori dischi ventilati, posteriori dischi pieni
• ruota di scorta: kit riparazione
• capacità vano bagagli: 170 – 663 litri
• capacità serbatoio carburante: 35 litri
• dimensioni: lunghezza 3,750 m, larghezza 1,830 m, altezza 1,490 m; passo 2,310 m
• peso: 1156 kg
• accelerazione 0 – 100 km/h: 9”9/10
• velocità massima: 196 km/h
• consumi: urbano 6,3 l/100 km, extraurbano 4,4 l/100 km, combinato 5,1
• autonomia: 685 km
• prezzo: 19.550 euro (37 milioni 900 mila lire)
Mi pare un po’ cara!
E’ agile e brillante. Interni scicchissimi e stumentazione super. Certo… è piccolina…
Veramente un bijou!
Manca il diesel, strana scelta.
Davvero iperpersonalizzata!