Peugeot 308 HDi S&S Aut. Allure – Drive Test
Eleganza dinamica – sensazioni oltre gli standard
Partiamo da una considerazione globale. Per i contenuti che contano, nel suo segmento C la Peugeot 308 si percepisce come un prodotto da piani alti nel suo segmento C. Questione di sensazioni, di qualità e personalità. La versione Allure motorizzata con il turbodiesel medio di famiglia, cambio automatico e sistema Start&Stop, mette ben a fuoco i risultati. L’abbiamo analizzata, torchiata per rivalutare ogni aspetto. Anche in confronto alla precedente prova di Motorage.it.
L’oggetto della prova, la 1.6 HDI Allure, è un buon piano di verifica del complesso lavoro della Casa del Leone; base, l’alleggerita piattaforma EMP2 e schema sospensioni (Pseudo McPherson anteriori e a traversa deformabile posteriori) che usa l’alluminio ed è trattato confinezza.
Stile tutti gusti – Niente eccessi nel far percepire un mix tra berlinetta dinamica e seriosa. La carrozzeria tinta blu avvalora più la sobrietà, ma l’occhio attento intravede ugualmente guizzi distinti di personalità. La sezione vetrata posteriore delle fiancate, per esempio, ora ci convince di più per come calchi la mano sul dinamismo; Convince il frontale specie con i 62 Led dei gruppi ottici (collaborazione Magneti Marelli) che come chiedono le tendenze innovative, portano in giro una firma tecnologica del Brand (ciascun proiettore comporta 31 led, di cui 10 led per gli anabbaglianti, 2 moduli da 4 micro-led per gli abbaglianti, 13 led per la firma luminosa).
Il posteriore segue le rime moderne, specie per la sagoma del portellone e dei gruppi ottici a replicare l’arco e i 3 artigli Peugeot, disegnati dalle luci a LED. Un dato che conta è sull’aerodinamica, forte di un Cx di 0,28.
Sensi di comodità – Il sistema key-less per l’accesso a bordo senza dover usare le classiche chiavi; è una “chicca” gustosa. Basta avere l’oggetto codificatore entro l’area di ricezione del veicolo (in tasca, in borsetta, ecc) e un tocco sul pulsante delle maniglie apre le porte e il bagaglaio. Lo stesso per chiudere quando si esce. L’oggetto incorpora comunque una chiave “di riserva” nel caso di problemi di comunicazione.
Poi un primo fatto è che i sedili sono abbastanza bassi rispetto agli standard, quindi non facilita l’entrare a bordo o uscire, ma non è un neo da classificare, piuttosto una caratteristica; non agevola se il fisico fa le bizze, ma ripaga con un plus nel gusto della guida in posizione sportiveggiante. Feeling confortato anche dal volante piccolo, qui in pelle pieno fiore, con inserti neri e cromo satinato. Bella la combinazione grafica con le semi-gocce della strumentazione.
Auto ben sfruttata nello spazio, considerata l’impostazione da berlina compatta e caratterialmente dinamica. Meno di 4 metri e mezzo la lunghezza, ma anche un passo proporzionalmente lungo per sbalzi ridotti. Il bagaglio offre un volume assai competitivo in ogni tipo di calcolo (litri acqua o cubi) grazie alla forma abbastanza regolare, il portellone largo e la soglia di carico a 69 cm da terra. Risultato che dovrebbe soddisfare un lungo viaggio di un incontentabile trio e trasporti anche di oggetti lunghi (pur se il ribaltamento degli schienali non sia proprio piatto).
Guida alla realtà – Design, materiali e tecnologie trovano un connubio dal linguaggio innovativo; pulizia ricercata come un Campus Apple, minimalista nei pulsanti o comandi ma in effetti gran varietà di dotazioni e applicazioni per lo più capitanate dai comandi al volante e dal i-Cockpit. Il touchscreen 9,7’’ gestisce gran parte delle info: navigazione, audio, multimedia e il climatizzatore. Riteniamo una delle più efficaci rappresentazioni di multimedialità moderna; requisiti, velocità di apprendimento per evitare disattenzioni durante la guida. Prima capire e poi usare. Già dal cruscotto strumenti si può comunque variare in un ampio spettro di info basilari per percorso, sonsimi, prestazioni in genere. La lancetta contagiri, muove contraria, da destra a sinistra, come su sportive blasonate (ma come detto in occasione del debutto, “Le President” Olivier Mornet mi ha dato la sua tesi: “ci vedo anche una idea funzionale: le due lancette, velocità e contagiri, muovono a incontrarsi verso il centro”. Simmetria estetica?.
Accoppiata di movimento – C”è un aspetto su cui ci sentiamo di spingere il timbro del consenso per la gradevolezza nella guida, pur con qualche debita considerazione. Il motore 1.6 turbodiesel è dal comprovato ottimo rendimento, per fluidità, morbidezza risposta, prestazioni, anche nell’ultima variante Euro 5 declinata facilmente allo step Euro 6. Da 115 CV a 120 CV. Il sistema Star&Stop funziona benissimo: la fase di spegnimento del motore e il riavvimento istantaneo al tocco dell’acceleratore è di una naturalezza tale da doverlo volere come uno standard su ogni modello. La combinazione col cambio automatico/sequenziale è ottimale, considerando comunque che tra funzione automatica e manuale “normale” l’effetto del controllo elettronico è praticamente equivalente (se non per l’invito al cambio di marcia sul cruscotto). La variazione caratteriale vuole la modalità Sport, con la quale allora i regimi in uso prendono grinta e la logica sequenziale è assai più concreta in ripresa e accelerazione. E tutto sommato l’aumento nel consumo non è esagerato. In media, considerando i più svariati campi d’utilizzo e le varie modalità, ha reso una media complessiva di 7,1 litri/100 km, contando agli estremi minimi un ottimo 4,6.
Tra le varie tecnologie presenti, quella meno convincente è la funzione Park Assist, quella del “parcheggio da sola”. Troppo lungo il tempo nel “prendere le misure” per il parcheggio tra due auto (il calcolo sembra infinito e ti porta alla rinuncia); meglio fare da soli. Da a notare però anche un valore aggiunto: il Parcheggio assistito prevede anche la manovra per il parcheggio “a pettine” (non ancora usuale). E’ più lesto nel decidere, ma si raccomanda comunque attenzione: la dicitura di avviso “riprendere il controllo” appare nel tempo di un batter di ciglia; doveroso essere lesti, molto lesti nel riprendere il controllo del volante, oltre del gas. Ecco, questi sistemi innovativi hanno bisogno ancora un po’ di “messa punto”. Ma non è certo un caso isolato, anzi, nella maggior parte dei casi tale sistema ha lacune di affidabilità.
Sensori di manovra e retrocamera sono ben calibrati. L’ultimo step rosso in retromarcia, equivale proprio a pochi centimetri dall’ostacolo.
Assetto saldo, comodamente rigido si può dire, per un controllo vibrazioni che riteniamo magistrale nella classe, con stabilità rassicurante, scioltezza equivalente in autostrada e cruise control attivo efficace. Frenata modulata, non troppo incisiva ma sempre sicura, anche con l’impostazione più sportiva del cambio (e di conseguenza della risposta regimi motore).
L’effetto di un progetto di qualità arriva proprio dal naturale contrasto dei movimenti strutturali e dalla taratura del servo elettrico del volante (scelto secondo versione tra i tre previsti da Peugeot) e le ruote da 17” gommate Michelin appaiono una buona scelta.
Fabrizio Romano
Estetica da berlina con personalità dinamica
Proiettori: una Firma moderna
Motore, sistema Star&Stop e cambio sequenziale. Mix non facile. Però “ci Piace”.
Interni: ricercata pulizia e senso qualitativo
Comportamento alla guida. Gradevole top-class
Sedili bassi, fin troppo per una berlina
Colore. Influisce molto sulla resa del design. Lo scuro è sobrio ma smorza il dinamismo
Parcheggio Assistito: lento, impreciso; non ci fideremmo ancora
i-Cockpit moderno e completo, ma fonte di disattenzioni fintanto non studiato “a memoria”
Attimo di incertezza in accelerazione kick-down
Valutazioni e Guida all’Acquisto
Per chi vuole una berlina con un piglio dinamico. E che non voglia mettersi troppo in mostra. Il lavoro per ottenere sobrietà moderna è il fine che si propone e, in questo senso, è certo ai piani alti del segmento C. Dettaglio, ma non troppo comune, lo spazio da 3,7 litri nelle porte anteriori possono accogliere una bottiglia da un litro e mezzo, e il vano oggetti è collegato alla climatizzazione.
L’allestimento Allure si pone in alto nella gamma. Per “sportiveggiarla” si comincia a dover contare qualche opzione specifica.
Nelle dotazioni di serie propone comunque Poggiagomiti centrale posteriore con Passaggio Sci – Freno stazionamento elettrico – Retrovisori ripiegabili elettricamente – Sensori Parcheggio Anteriori – Specchi cortesia anteriori illuminabili e occultabili – Led plafoniera e piedi – Tessuto Marston Textab per rivestimenti interni – Sedili anteriori Sportivi (Rinforzi Laterali e seduta allungata) – Cerchi in lega Rubis con misura da 17″ – Profili vetratura cromati – Proiettori Full Led con Drl integrati – Fendinebbia – Touchscreen con Navigatore Satellitare Integrato, Radio formato Trituner con Comandi al Volante, Jukebox, 6 altoparlanti, Mp3, 2 Usb, Bluetooth e Aux In.
Il tutto si aggiunge al secondo livello Active che ha già alzacristalli posteriori Elettrici a comando sequenziale, poggiagomiti centrale, climatizzatore automatico Bi-Zona, Hill Assist, Regolatore e limitatore di Velocità programmabile, sensori manovra posteriori, Pack Visibilita’ (parabrezza ad isolamento acustico, accensione automatica proiettori e tergi, Follow Me Home Automatico, volante in pelle Multifunzione e il Touchscreen 9,7″.
Da considerare poi tecnologie come l’Allarme Rischio Collisione, la Frenata Automatica di Emergenza. Un po’ complicato da giudicare Peugeot Connect Apps, applicazione Coyote che richiede una chiavetta specifica per usufruire dei servizi in Europa (tipo informazioni zona pericolo. Funziona bene comunque la connettività della Nuova Peugeot 308 con lo Smartphone personale. Dall’iPhone ha visualizzato per esempio contatti, musica, video, foto. A parte la connessione vocale che funziona benissimo e si collega via Bluetooth in modo intuitivo.
Nel rapporto qualità-equipaggiamenti.prezzo, potrebbe non apparire come la super offerta, ma in un’analisi attenta, il listino rivaleggia bene con la concorrenza di simile livello.
Prezzi attuali
Le versioni ALLURE motorizzate Diesel, nelle varie configurazioni
1.6 BlueHDi 120 CV EAT6 26.050 Euro
1.6 BlueHDi 120 CV 24.650 Euro
1.6 e-HDi 115 CV S&S 24.400 Euro
2.0 BlueHDi 150 CV EAT6 27.750 Euro
2.0 BlueHDi 150 CV 26.250 Euro
Ricordate di commentare da MotorAge.it le notizie che più gradite e commentarle per il gioco su facebook i.sensation. Tra poco segnaleremo progressivamente i vincitori delle T-Shirt by Peugeot disegnate proprio per la 308.
Il sistema key-less per l’accesso a bordo senza dover usare le classiche chiavi; è una “chicca” utilissima
Bene il volante piccolo, se ne deduce una buona praticità
Una berlina dal portamento diamico
Mi piace il frontale con i 62 Led dei gruppi ottici