Pininfarina interessa a Mahindra
L’Italia dell’automotive interessa, e molto, l’industria estera.
Da Lamborghini e Ducati entrati nel pianeta Audi, Giugiaro, MV Agusta o perfino De Tomaso (in una strana combine svizzero-lussemburghese), per arrivare alle quote Pirelli passate ai cinesi, il fatto di entrare in possesso delle tecnologie, il valore della firma e la creatività “made in Italy” è un buon affare.
Mahindra (che aveva concluso di recente un’operazione per la maggioranza di Peugeot Motorcycle), ha puntato le attenzioni su Pininfarina (la famiglia detiene, attraverso Pincar, il 76% di quote azionarie).
Pincar, socio di controllo di Pinifarina, ha confermato l’interesse manifestato da Mahindra&Mahindra, ma afferma anche che non esistono accordi vincolanti di qualsiasi natura tra le parti che prefigurino una operazione di acquisto della società (ricordiamo soggetta alla ristrutturazione del debito nel 2008 con il supporto di banche finanziatrici).
Tuttavia Pininfarina sta valutando. Mahindra è uno dei suoi clienti e già collaborano a diversi progetti, ad esempio allo sviluppo di un SUV, dopo aver disegnato il concept Halo, sportiva “green”. Sono bastate le indiscrezioni per far altalenare il titolo in Borsa. Quindi aspettiamo le concrete evoluzioni.
Foto: la Ferrari Sergio disegnata da Pininfarina. Un roadster 2013 che è un omaggio allo spirito e ai valori della storica azienda di Cambiano.
Fabrizio Romano
La creatività “made in Italy” è un buon affare.
Speriamo di no…