Rc Auto, i rischi delle polizze omaggio
L’indagine dell’Ivass è stata richiesta con insistenza dalle varie unioni consumatori alle quali gli utenti hanno denunciato rischi per la classe di merito e gli eventuali vantaggi della legge Bersani. Aperta un’indagine
Una frequente promozione lanciata dalle case automobilistiche, offre agli acquirenti di auto nuove la polizza RCA in omaggio. Quello che la maggior parte degli utenti non sanno è che al termine del periodo promozionale, le polizze offerte a modalità contratto a “libro matricola” non intestato al singolo assicurato, e altre a formula con franchigia, anziché con la tradizionale Bonus-Malus, portano a perdere i benefici della classe di merito acquisita prima dell’offerta.
Così, chi ha beneficiato della polizza gratuita, si trova successivamente cancellata la sua storia assicurativa pregressa, quindi se vuole tornare ad una tariffa bonus-malus, il contratto viene inserito nuovamente in classe di ingresso14 o addirittura 18, come non avesse mai posseduto un’autovettura.
E’ evidente che il rischio di perdere la classe di merito maturata nel corso degli anni, e la necessità di dover pagare per gli anni successivi, premi più alti, non pare essere spiegato chiaramente agli acquirenti che accettano la promozione, come confermato dalle segnalazioni pervenute.
Per questi motivi l’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha dato il via a un’indagine nei confronti delle società di assicurazione per ottenere informazioni sulle polizze offerte in omaggio in modo da tutelare i consumatori. Nel sito internet dell’Ivass sono stati inseriti una serie di suggerimenti e consigli per gli acquirenti delle autovetture con polizza inizialmente gratuita, perché possano evitare di ritrovarsi a spendere cifre molto più elevate rispetto a quelle che avrebbero pagato se si fossero assicurati autonomamente.
Ma perche’ farlo sapere solo adesso?
Se è vero è proprio una fregatura!
La solita furbizia all’italiana
E’ vero! Si perde la classe di merito.
Che truffa!
Quanto troppi si lamentano, meglio statre alla larga.