L’anniversario dei 25 anni fa festa. E Mini ancora in testa!
L’Abu Dhabi Desert Challenge, puo’ guadagnarsi il guinnes dei primati, per il numero di edizioni svolte nell’ambito del calendario mondiale FIA ed il numero piu’ basso di incidenti. Fattore quest’anno festeggiato in modo decisamente interessante per partecipanti, pubblico e addetti ai lavori.
Le cinque giornate successive sono state veramente infuocate: caldo, cronometri sempre accesi, km su km, tanta sabbia. E divertimento, pur misto a problemi tecnici.
Ecco una nuova sorpresa: il bivacco addobbato a festa, l’anniversario numero 25 ha dato vita ad un vero e proprio villaggio con tende e casine prefabbricate, dotato di tutti i confort: punti di ritrovo per i concorrenti con aria condizionata e comodi salotti dallo stile tipicamente arabo, ristorante dalle dimensioni eccezionali, realizzato in una tensostruttura addobbata a festa.
Ma i concorrenti sono sempre concentrati sulla gara, quindi ogni sera un breefing per chiarire gli ultimi dettagli della tappa successiva e raccontare alcuni fatti della giornata. La tappa numero due sponsorizzata dalla Adnoc (compagnia petrolifera di Abu Dhabi) si e’ svolta nella zona tra le dune piu’ alte, tra Liwa e Moreeb Hill, un tracciato di oltre 300 km cronometrati piu’ i trasferimenti, che ha visto un gran numero di cambiamenti nelle classifiche, per via di insabbiamenti, cappottamenti e problemi tecnici di ogni genere, dovuti anche al caldo, che ha raggiunte punte di 43 gradi.
Il terzo giorno di deserto e’ stato catastrofico per il Ford Raptor del team Slovacco Raid Adventure Team con l’equipaggio Juraj Urlic e Daniela Urlikova, andato letteralmente a fuoco per la rottura di un tubo del carburante che portava al serbatoio di sicurezza; l’equipaggio ha fatto in tempo ad uscire dal mezzo, ma non ha avuto modo di salvare nemmeno i passaporti, le fiammo hanno distrutto ogni cosa.
La tappa numero quattro, patrocinata da Nissan, si e’ svolta con regolarita’; nessun incidente significativo, ma un cappottamento spettacolare della Nissan Patrol di Yahay Al Helei, pilota veterano di questa competizione; infatti ha partecipato a tutte le edizioni, prima in moto poi in auto; e da alcune edizioni si sfida con il figlio Mansoor Al Helei, che corre anche nel campionato rally FIA Middle East nella scuderia Citroen.
La tappa numero cinque, patrocinata dall’Aviazione nazionale di Abu Dhabi, presentata al breefing come una tappa facile, veloce con alcune dune basse da attraversare; ai concorrenti, assieme al road-book e’ stato consegnata una fotocopia con gli auguri e i complimenti scritti a mano dai ricognitori: Tierry Magnaldi e Jean Marie Lerquin; ma tali auguri non sono andati a buon fine, infatti una terribile tempesta di sabbia ha causato l’annullamento degli ultimi 370km di prova special, e la tappa e’ stata quindi cancellata. L’uscita dal deserto e’ stato un vero viaggio avventuroso, poiche’ la visibilita’ era pari a zero ed il vento impossibile da sopportare.
Le classifiche complete sono disponibili sul sito www.abudhabidesertchallenge.com
Foto fuoristradaweb