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Ancora cavi di acciaio contro i motociclisti

Un agguato avvenuto a nel boschi di Crocetta, nel bergamasco, ha allertato la FMI che ora coinvolge il Corpo Forestale dello Stato.

Cavi d’acciaio come ghigliottine, lungo i sentieri di montagna battuti dai motociclisti, tirati all’altezza delle gomme, del busto e del collo, in tre putti diversi del sentiero. Li ha trovati casualmente un endurista di Terno d’Isola che ha postato immediatamente la notizia per allertare per i motociclisti che frequentano i boschi attorno a Dossena (Bergamo).

Che fossero stati messi proprio lì per danneggiare e quindi scoraggiare i motociclisti sembra cosa certa, anche se appare una follia che va oltre qualsiasi motivazione.

E’ stata presentata denuncia ai carabinieri e alla Federazione Nazionale, che ha condannato duramente il grave attentato, coinvolgendo sul caso anche il Corpo Forestale dello stato.

Dopo aver denunciato e condannato fermamente il recente e grave attentato avvenuto a Crocetta, nel bergamasco, il Presidente FMI, Paolo Sesti, ha sensibilizzato e coinvolto sul caso anche il Corpo Forestale dello Stato.

Per le forze dell’ordine di Zogno sia di Clusone, nella zona il fatto è assolutamente inedito e non ci sono precedenti noti, ma il fenomeno in altre parti d’Italia, si è già verificato.

Nei prossimi giorni probabilmente sarà avviata un’altra inchiesta tramite il comando provinciale di Bergamo della Forestale che incontrerà Daniele Consonni, l’appassionato motociclista che ha trovato i cavi di acciaio lungo il sentiero, un episodio che avrebbe potuto avere risvolti drammatici.

Il Corpo Forestale dello Stato, che già collabora fattivamente con la FMI attraverso un protocollo di intesa,ha dato la massima disponibilità per poter contribuire a far e piena luce sulla vicenda, assicurare i responsabili alla giustizia e a vigilare sul territorio per scongiurare fatti analoghi.

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